• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Antisemitismo diffuso

Antisemitismo diffuso

La notizia è riportata da una comunicazione dell’Ansa: “L’Argentina del presidente Kirchner e l’Iran hanno raggiunto un accordo per istituire una commissione per indagare sull’attentato del 1994 all’Associazione di assistenza israelita, in cui morirono 85 persone. La notizia è stata accolta con rabbia da Israele e dalla comunità ebraica”.

Un commando, di provenienza iraniana secondo le indagini, fece saltare in aria un palazzo di Buenos Aires gremito di persone di etnia/cultura/religione ebraica facendo decine di morti e centinaia di feriti. Dopo quasi vent’anni l’Argentina non ha di meglio da fare che coinvolgere l’Iran, il maggior sospettato, in una Commissione d’inchiesta “per la Verità”.

Che la comunità ebraica, cioè la vittima, si sia irritata a me sembra il minimo, anche perché due anni prima c’era già stato un altro attentato, questa volta contro l’Ambasciata di Israele, con una trentina di morti e molti feriti.

Per l’attentato del ’94, l’iraniano Ahmad Vahidi, oggi generale dei Pasdaran, è ricercato dall’Interpol fin dal 2007 su richiesta della magistratura argentina (cito da un articolo di De Giovannangeli sull’Unità, un giornalista che di sicuro non può essere considerato un caro amico di Israele). I morti e i feriti furono perlopiù ebrei della locale comunità, fondata un secolo e mezzo fa quando il barone von Hirsch, ricco banchiere tedesco di origini ebraiche, acquistò vasti appezzamenti di terreno in Argentina con l’intento di fondare laggiù una specie di zona ebraica, convinto della pericolosità del crescente antisemitismo europeo.

Fu un tentativo che non ebbe seguito politicamente, ma che fece immigrare verso il paese sudamericano molte migliaia di ebrei. Oggi la comunità ebraica argentina, che non ha seguìto il progetto sionista di creare uno stato ebraico in Palestina, conta circa 300.000 persone che non hanno mai avuto a che vedere, per ovvi motivi storici, con Israele se non quella simpatia che la maggior parte degli ebrei sente per lo stato che si definisce “ebraico”.

Bene, tutto ciò premesso, come pensate che venga commentata questa notizia?

Con supponente noncuranza? Con disinteresse? Con irritazione? Con equidistante fiducia nella giustizia? Come un sopruso o un atto di arrogante disprezzo?

No. L’abbiamo letta in un blog, accompagnata così, da una vignetta:

Una vignetta dove un israeliano spara a qualcuno di cui si vede il sangue che si allarga per terra in una pozza gocciolante. L’immagine si chiama “mossad” ed è stata disegnata nel 2010 da Carlos Latuff, un vignettista politico brasiliano. Uno che si è impegnato molto a favore della causa palestinese così come delle rivolte arabe. Ma che si è anche aggiudicato il secondo premio al Holocaust Cartoon Competition di Teheran, quella divertente competizione finalizzata a mettere in farsa lo sterminio degli ebrei europei, organizzata dal regime degli ayatollah.

Ne riproduciamo una, tanto per capire di che tipo di umorismo parliamo.

Si giudica la libertà di satira occidentale: considerata lecita se riguarda le vignette satiriche su Maometto e assolutamente rifiutata se si riferisce invece all’assassinio di sei milioni di persone. Per il giovane autore le due cose sono comparabili evidentemente e la diversità di trattamento dovrebbe essere condannata, secondo lui.

Che le vignette su Maometto siano stupide e offensive non è discutibile (basta pensare a Calderoli per capire che razza di gente ci ride sopra), ma che i due fatti siano tranquillamente equiparabili mi sembra semplicemente demenziale.

Ma il punto non è questo. Lui faccia pure la satira che vuole e buon pro gli faccia (a Teheran intanto con un disegnino ben poco originale si è preso 4000 dollari).

Il problema è che qualcuno - non faccio nomi per carità di patria - abbia commentato la notizia dell’inchiesta sulla strage di ebrei argentini (che non solo erano dei civili, ma non erano nemmeno israeliani) corredandola con una vignetta dove si vede il Mossad che ammazza qualcuno.

Qui i casi sono due: o il blogger di cui non faccio il nome è un deficiente ammalato della forma più perniciosa di dietrologia, cosa sicuramente possibile, per cui anche dove muoiono degli ebrei ed è chiara la matrice antisemita (non antisionista né antiisraeliana) dell'attentato, lui ci vede la mano del Mossad.

Oppure è lui stesso, banalmente, uno di quegli antisemiti della peggior specie: quelli che vanno ad Auschwitz a fare il loro dovere di testimone della Memoria, con la lacrimuccia sugli ebrei buoni, quelli di ieri, morti ammazzati dai cattivi nazisti, per poi tornare a sbavare il loro odio per gli ebrei cattivi, quelli di oggi (e sottolineo “ebrei”, non israeliani) anche quando sono stati fatti saltare in aria - uomini, donne e bambini - da una macchina imbottita di tritolo.

Questo è quello che è successo ieri, 29 gennaio 2013, due giorni dopo la Giornata della Memoria. E a questo fattarello se ne potrebbero aggiungere molti altri.

No comment.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.144) 31 gennaio 2013 02:06

    Ma voi fate la riproduzione dei giornali argentini di destra? Ieri stesso la Comunità ebraica, ha smentito questa notizia, Certo che se l’autore basa l’informazione su dei blog, Tutto quello che riuscirà ad ottenere sara un gran circo.

    Informatevi meglio prima di scrivere idiozie, considerando che dopo gli USA l’Argentina ha la comunità ebraica più grande fuori da Israele.
    • Di (---.---.---.93) 31 gennaio 2013 09:07

      Probabilmente lei non sa leggere. Ma non è un problema, l’analfabetismo si può sconfiggere.

      Come è scritto chiaramente nel mio articolo, la notiza è stata data dall’ANSA (e anche da ADNKronos) che sono agenzie di stampa, non blog.

      Da lì è stata poi rilanciata da numerose testate nazionali. Basta digitare su Google "Argentina Iran Commissione" per avere tutti i risultati che le servono.

      Non ho invece notizia di smentite da parte della comunità ebraica: se mi manda il link alla sua fonte (sempreché ne esista una) mi farà un grosso piacere.

      La notizia è stata diffusa anche da molti blog e quello di cui parlo mi ha colpito per la profonda e violenta stupidità dell’accostamento tra notizia e vignetta. Da cui il mio articolo.

      Le è più chiaro adesso, supponente e disinformato lettore dall’arrogante e insopportabile prosopopea ?

      Un caro saluto. FDP

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares