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Anche i Vespa, nel loro piccolo..

Alta tensione Vespa. Il cerimoniere di Porta a porta appare, recentemente, piuttosto nervoso. Gli girano, risponde a tono, non le tiene in bocca. Come se le giornaliere anticipazioni del suo nuovo, indispensabile volume, non bastassero a tenergli nome e faccione tra le tag della giornata politica. Verrebbe da chiedersi il motivo.

Nell’ordine – intanto – riporto la seguente, leggiadra, serie di scazzi di varia estrazione made in Vespa:

  • L’ufficiale maggiordomo attiva la modalità “cazziatone” e le cantaNicola Porro, durante una puntata del suo Porta a porta (video). Causa, pubblicazione lista Anemone: “Dovresti esserci anche tu nella lista per capire. Pubblicare questa lista equivale a pubblicare una lista di appestati. Se pubblichi una lista senza chiederti chi c’è, che servizio fai? Voi mettete nei guai centinaia di persone”.
    Lo sguardo mefistofelico, la puntura in un intimo ancora ignoto. I bambini fortunatamente a letto. O lo si spera.
  • Feltri sguaina la mazzaferrata e difende Porro su Il Giornale. “Facile stare dalla parte dei potenti”, “Chiedi scusa a Stasi”. Vespa non contiene la frenesia, le gambe treamano e gli risponde, si difende. “Mi insulti e menti”.
    Gran fascio delle orobie allora gliele risuona col rinculo (“Garantista a intermittenza”). Intanto Il Giornale gli scava dietro i misteri di casa: Propaganda Fidae, Sepe, Balducci, roba così. Lui: non c’entro niente. Livelli di scazzo a quote appalachiane.
  • Santoro gira che deve lasciare. Solidarietà di molti, ola di tanti. Bruno nostro la accoglie a suo modo.

    “Le persecuzioni politiche sono un eccellente investimento finanziario, come nel ‘96, quando per tre anni, andò a lavorare al più alto livello nelle televisioni dell’odiato Berlusconi. Lo ha fatto adesso restando in Rai con un nuovo ruolo e garantendosi dopo otto anni una liquidazione sedici volte superiore a quella che ebbi io nel 2001 dopo 39 anni di lavoro da dipendente Rai”. Velenoso.
  • Intanto Alessandra Mussolini, dalla sede istituzionale degli studi di Barbara D’Ursorispolvera la storia del Bruneo figlio del duce. “Vedrete. Farà outing”. Il nostro, stufo, sbuffa ansante. “Basta. E’ bene che la smetta”. Duciona avvertita.
  • Monologo iniziale di Annozero. La replica a Bruno non si fa attendere.
    “Stiamo prendendo lezioni da tutti, prendiamo lezioni perfino da Bruno Vespa. Ora che Vespa possa fare lezioni di morale e di contratti a noi. Lui che viene pagato come l’ultimo Oscar da protagonista per fare un programma in crisi. Bè, questo è veramente troppo”. Bum. E lui? Eccotelo in campo.
    “Mi perdonerete se vi chiedo un minuto di pazienza per rispondere a Michele Santoro, che giovedì sera mi ha gratificato di un attacco in prima serata. Nonostante l’ora sempre più tarda in cui viene trasmessa e la nascita come funghi di programmi concorrenti, Porta a Porta resta il programma leader di seconda serata, costa poco e rende almeno quattro volte in pubblicità quello che costa”.
  • Ingordi? Doppia razione. Perché l’avanguardista dell’informazione in vestaglia ne ha da vendere pure per Fazio e Gramellini. Dai, sfida impari: la bellicosità dei due e una canottiera bianca hanno lo stesso slancio vitalistico.
    “Visto che alla Rai in altre reti c’è l’abitudine di delegittimare i conduttori di altri programmi, due parole per concludere su quelle due anime belle di Fabio Fazio e di Massimo Gramellini. Sabato scorso Gramellini, con Fazio che gli faceva come sempre da spalla, ha ripreso qualche riga di Feltri, che mi accusava di aver gestito in maniera colpevolista il processo Stasi, poi assolto per il delitto diGarlasco. Ha trascurato tuttavia, rispettando per altro il tradizionale pluralismo di Che tempo che fa, di dar conto alla mia replica al Giornale, in cui dicevo che il difensore che ha fatto assolvere Stasi ha riconosciuto a Porta a Porta un’assoluta correttezza. Queste sono le trasmissioni e i giornalisti che ci fanno lezione. Complimenti”.

Qui la rassegna si ferma. Per il momento. In attesa di nuove e vostri contributi, va a finire che tocca dar ragione a Feltri, in risposta sempre all’amato maggiordomo. “C’è in giro troppo nervosismo. Un nervosismo che mi è sembrato scorgere anche in te”. Piacerebbe sapere perché. Così, tanto per non arrivarci da soli.
U

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.83) 27 maggio 2010 19:48

    Vespa ha invitato il Cavaliere a risolvere almeno il problema dei "corrotti". Ha ricevuto come risposta che tutti (Napolitano, Consulta, Parlamento, Ministeri, ecc) saranno tenuti a dare l’esempio, proprio tutti meno .. la Presidenza del Consiglio. In compenso potrà sperare di salire a bordo del nuovo yacht da 37 metri che il Delfino (Pier Silvio) si è appena regalato con 18 milioni di euro. Vespa è preoccupato per il nuovo libro? Non tema. Non mancheranno mai nuovi capitoli al Dossier ARROGANZA ... (=> http://www.vogliandare.it/nat/sd1.html

  • Di Mr. Hubbert (---.---.---.61) 29 maggio 2010 03:15

    Oggi ho ascoltato per radio la storia di Maiorana ed un particolare mi ha colpito.
    Fissava le formule matematiche che elaborava per la risoluzione di importanti congetture di fisica su pacchetti di sigarette, accennava di cio’ con i suoi amici, magari al bar, mostrava i suoi ’scritti’, quindi li accartocciava e li buttava sorridendo, lasciando tutti allibiti.
    Lui non aveva bisogno di fissare il pensiero, lui ERA il pensiero...ma lui era un genio inarrivabile.
    Io mi domando come questo idiota ’inarrivabile’ possa scrivere tanti libri pontificando sul nulla, con argomenti di una noia mortale....boh

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