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Alcune proposte di legge che devasteranno i principi fondamentali della Costituzione

Quelli che seguiranno sono estratti di alcuni disegni e proposte di legge che vogliono modificare principi fondamentali della Carta Costituzionale. Ad oggi risultano assegnati alle relative commissioni affari costituzionali ma l’esame non è ancora iniziato. Monitorare i passaggi che riguarderanno tale proposte di legge è doveroso visto che il tutto si pone in silenzio totale rispetto alla rilevanza delle tematiche proposte che incideranno su principi fondamentali della Carta Costituzionale vigente, semplicemente stravolgendola ed annientando diritti conquistati anche con il sacrificio della vita. Occhio.

Alcune proposte di legge che devasteranno i principi fondamentali della Costituzione


Disegno di legge costituzionale d’iniziativa del senatore Izzo

Modifica dell’articolo 2 della Costituzione in materia di riconoscimento dei valori cristiani come princı`pi ispiratori della società

Art. 1.
1. All’articolo 2 della Costituzione, è aggiunto il seguente comma: «Nel rispetto dei princıpi di non confessionalità dello Stato e di uguaglianza e pari dignita` di ogni credo religioso, la Repubblica riconosce la cultura, le tradizioni ed i valori
cristiani che hanno caratterizzato la storia d’Italia e dell’Europa quali princıpi fondamentali ispiratori dell’assetto della società civile fondata sul reciproco rispetto, sulla tolleranza e la tutela dei diritti di ogni persona e cittadino».


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Disegno di legge costituzionale d’iniziativa dei senatori Poretti e Perduca

Modifica dell’articolo 1 della Costituzione, in materia di principio della libertà e del rispetto della persona quale fondamento della Repubblica


Art. 1.
1. Il primo comma dell’articolo 1 della Costituzione è sostituito dal seguente: «La Repubblica italiana è uno Stato democratico di diritto fondato sulla libertà e sul rispetto della persona».

Fonte
 

Proposta di legge costituzionale d’iniziativa del deputato Gibelli. Modifica all’articolo 22 della Costituzione in materia di cittadinanza

1. All’articolo 22 della Costituzione sono premessi i seguenti commi: «La cittadinanza italiana si acquista per discendenza da genitori italiani. L’acquisto della cittadinanza italiana per naturalizzazione è ammesso solo a seguito di residenza ininterrotta per dieci anni sul territorio italiano».

Fonte
 
Disegno di legge costituzionale d’iniziativa del senatore Cossiga

Modifiche all’articolo 15 della Costituzione in materia di limitazioni alla riservatezza delle comunicazioni


1. L’articolo 15 della Costituzione è sostituito dal seguente: «Art. 15. – La liberta` e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto dell’autorità politica indicata dalla legge, per fini di applicazione della legge penale, su richiesta motivata della polizia giudiziaria autorizzata tramite il pubblico ministero dal giudice competente, ovvero, per fini di informazione e di sicurezza, dei direttori o loro delegati dei rispettivi servizi. L’autorità politica riferisce semestralmente per specie e categoria alle Camere ed anche, se necessario specificatamente, ad una Commissione parlamentare composta da cinque deputati, cinque senatori e un presidente, deputato o senatore, nominati d’intesa tra di loro dai Presidenti delle due Camere e, per quanto riguarda i membri, in numero paritario tra maggioranza ed opposizione, ed il cui funzionamento è regolato dalla legge».

Fonte



PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE
D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI
CAPARINI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, CALLEGARI,
CONSIGLIO, COTA, GUIDO DUSSIN, FAVA, FORCOLIN, GIDONI,
GRIMOLDI, LANZARIN, LAURA MOLTENI, MONTAGNOLI,
MUNERATO, NEGRO, PASTORE, PINI, POLLEDRI,
REGUZZONI, VANALLI

Modifica all’articolo 33 della Costituzione in materia di finanziamento della scuola non statale

1. Al terzo comma dell’articolo 33 della Costituzione, le parole: «, senza oneri per
lo Stato» sono soppresse.


Proposta di legge costituzionale d’iniziativa del deputato Volontè

Modifica all’articolo 33 della Costituzione, in materia di parità scolastica

1. Il terzo comma dell’articolo 33 della Costituzione è sostituito dal seguente:
«Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione».

Fonte

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