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 Home page > Tribuna Libera > Aiuti alle banche: "Siete più comunisti voi!"

Aiuti alle banche: "Siete più comunisti voi!"

Se mai ce ne fosse bisogno, l'ennesima prova che il ventennio berlusconiano (in realtà è un po' meno, ma secondo me non è ancora finito..) ha travolto e modificato il linguaggio politico del nostro paese in maniera drastica.

Argomento di un confronto nel weekend, erano le manovre messe in atto da Italia ed Europa per salvare gli istituti bancari. "Hanno fatto bene a dare nuovi fondi alle Banche" l'esordio di un amico.

"Eh no" ho risposto "dovevano lasciarle fallire!"

"Beh, però i vari decreti SalvaBanche hanno messo al riparo tanti risparmiatori.." cercava di giustificarsi.

"Non dovevano fare allora i SalvaBanche, ma i SalvaCorrentisti. Questo è il libero mercato, se vuoi gareggiare stai alle regole, se no comodo fare l'imprenditore quando va bene poi farsi aiutare dallo Stato quando sei in difficoltà..!"; preso dall'effluvio liberale, ho anche aggiunto: "Già tutelare un risparmiatore che affida, a suo rischio e pericolo, i soldi ad un soggetto privato stride un po' con il concetto di libero mercato.." ma questa è un'esagerazione, mi rendo conto come ormai le banche siano un ganglo importante dell'economia e della società, non tanto come mutui od assicurazioni, ma in termini di comodità e sicurezza per i consumatori.

E sapete qual è stata la sua risposta, che riassume la mia considerazione iniziale? "Sei proprio un Comunista!".

Shockato ed allibito (non avevo mai elaborato un concetto tanto liberista, e mi danno del socialista?! Ndr), ho scosso la testa e cambiato discorso.

Tornando all'argomento centrale, comunque, non dico di far saltare l'istituto a gambe all'aria con buona pace di chi ci ha messo i risparmi di una vita, ma con gli aiuti elargiti lo Stato acquista parte della Banca.

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