• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Ad Alghero le anteprime di "Pino & Anticorpi"

Ad Alghero le anteprime di "Pino & Anticorpi"

 

Al Poco Loco risate e applausi con Reboiled.

Serata culto nell’estate catalana per il ritorno sul palco del cabaret d’autore. Pienone al Poco Loco per il Reboiled, lo spettacolo di Pino & gli anticorpi. I tre attori comici sassaresi hanno strappato applausi e prodotto tanta ilarità divertendo il pubblico nel dopo cena per oltre cento minuti di svago e buon teatro.

Nell'appuntamento algherese di fine luglio, il trio ha proposto un'antologia dei personaggi che li hanno reso noti sin dagli inizi del sodalizio artistico avviatosi nel 1994 e con nuove proposte sperimentali per l'avvio della prossima stagione. Che dovrebbe coincidere con l'esordio nel palinsesto autunnale di un progetto televisivo di portata nazionale. I dettagli formali non sono ancora ufficializzati ma l'accordo di massima, per ritrovare i tre attori sassaresi, protagonisti nel piccolo schermo in prima serata, non è lontano.   “Da questo laboratorio tireremo fuori degli sketch per il nuovo spettacolo. Testiamo varie cose” preannuncia Michele Manca ( il “Pino La Lavatrice”) nell''intervista che mi concede pochi minuti prima di entrare in scena. Che andranno in autunno su Italia Uno ? – incalzo riferendomi al prossimo “Colorado Cafè”. “Delle cose che faremo stasera, può darsi che vadano in onda su Italia Uno”. E in Sardegna come procede? “Stiamo facendo feste di piazza con un nuovo spettacolo che stiamo mettendo a punto proprio in queste serate. A Sassari facciamo la serata di Sassari Estate per il comune, il 26 agosto a Santa Maria di Pisa. E' uno spazio che il comune vuole rivalutare e lo ha concesso per tre spettacoli, con Piero Marras, i Tazenda e noi che saremo in piazza Dettori”.

Lo show che segue è un susseguirsi di personaggi demenziali che attraversano i diversi generi comici, dal monologo allo sketch passando per la parodia. La passerella si apre con un bizzarro Rocky Balboa interpretato da Roberto Fara che avanza tra i tavoli affollati dal pubblico, in cerca dello sfidante ideale che ovviamente non troverà. La saga delle figure continuano con lo storico “Pino La Lavatrice” che dalle prime esibizioni turritane di fine Novecento, ha costituito il marchio del trio sul quale è cresciuta la specialità cabarettistica che lo ha caraterizzato. Un neo realismo in chiave autoctona dalle originali letture locali che ne hanno reso un unicum nazionale. Insieme all'aspetto togo e convinto del sassarese di borgata pronto ad “afferrarsi” per l'arte di ostentare, si fonde la tradizione quasi accademica del vaudeville francese evocato in più gag. L'abilità di agganciare il “bello della diretta” ed interagire improvvisazioni con il pubblico, crea forte osmosi con gli spettatori: la risata diviene l'anello forte di una partecipazione più ampia. Ridere non è solo l'effetto del surreale in scena ma una partecipazione che aggiunge il quarto attore sul palco. Ne sa qualcosa Gianluca, un ragazzone di circa due metri pescato nei primi tavoli a ridosso della ribalta e ingaggiato dal terribile Michele Manca per il racconto di Cappuccetto Rosso. La mezzanotte vola con una serie di altre fantastiche parodie: dall’improbabile accademico Roncobilaccio della facoltà di Olmedo sino all’esoterico signore del male accompagnato dal fido “pugnetta”. C’è spazio per la balentia da “Sodoma & Bonorva” prima del bis deciso dal pubblico. Ad unanime richiesta è il cane Fuffu (Roberto Fara) a chiudere lo spettacolo.

Incoraggiante il test estivo in vista dei prossimi impegni autunnali considerando l'unicità di questo sodalizio. La versione in prosa leggera di quello che fu l'avan spettacolo italiano ( espressione primitiva e quasi vietata nei media del terzo millennio ) nella versione trina è una eredità complessa e onerosa per Pino & gli anticorpi a conferma della loro proposta esclusiva sulla ribalta nazionale. Escludendo il target prevalentemente cinematografico di Aldo Giovanni e Giacomo, sulle scie del noto Trio teatrale Solenghi Marchesini Lopez e della più datata e verace Smorfia con l'indimenticabile Massimo Troisi insieme a Lello Arena ed Enzo Decaro, la proposta sarda del cabaret italiano è un valore aggiunto che può solo far bene. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares