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29enne nero picchiato sul bus | Perché di Jerry grande stampa e media non parlano? (VIDEO)

Hilarry Sedu avvocato 32enne, in passato è stato anche calciatore a Napoli, ora è anche l'avvocato di Jerry e scrive sulla sua pagina Facebook: "Se io fossi un giornalista,l’articolo qui sotto, l’avrei intitolato: “IL RAZZISMO TI PARALIZZA”.Vi prego di ascoltare bene l’intervista al mio assistito, anzi, osservate bene la sua paralisi. Potrete tristemente avere certezza del male che alberga in coloro che nel 2018 fanno ancora distinzione tra noi, clandestini e stranieri regolari. Dimenticandosi che siamo tutti UOMINI e le razze non esistono."

Jerry racconta: “Ho chiesto all’autista del pullman di poter scendere e mi sono alzato dal mio posto per far accomodare una signora. C’era una persona avanti a me a cui ho chiesto cortesemente di farmi passare per scendere. Lui mi ha mandato a quel paese. Io gli ripetevo ‘Scusa mi fai scendere?’. L’ho ripetuto tre volte senza avere risposta... Lui mi ha sferrato un colpo alle spalle e sono caduto fuori dal pullman.”

E' accaduto a Castel Volturno, l'ha raccontato per prima Fanpage.it: Jerry, 29enne immigrato dal Ghana, saldatore, è stato colpito alle spalle mentre scendeva dal bus che prendeva tutti i giorni per andare a lavorare. La violentissima aggressione razzista gli ha causato la paralisi degli arti inferiori e la mobilità delle braccia e delle mani.

Il silenzio su questa storia è complicità.

Commenti all'articolo

  • Di Un italiano (---.---.---.203) 23 ottobre 2018 21:00

    Parliamo anche delle ragazze drogate, violentate ed uccise da bande di extracomunitari, grazie. Mi paiono cose assolutamente più gravi.

  • Di Celestina MORANDO (---.---.---.212) 23 ottobre 2018 23:45

    IMPORTANTISSIMO! VI CHIEDO CON TUTTO IL CUORE DI PARTECIPARE AD UNA RACCOLTA FONDI PER HENRY JERRY BOAKYE, IL RAGAZZO PICCHIATO DA UN ITALIANO SU UN AUTOBUS TANTO DA RENDERLO COMPLETAMENTE PARALIZZATO E SENZA ALCUNA POSSIBILITA’ DI RECUPERO.

    A questo proposito, per problemi burocratici che saranno risolti a breve, lui non può ricevere danaro. Il suo Avvocato si è reso disponibile a fare da tramite. Quindi me ne occuperò io e Vi manderò un messaggio con i dati della mia postepay, (chi non ha l’amicizia con me me la può chiedere) su cui spero di poter raccogliere una somma da inviare all’Avvocato, o da portare io stessa in quanto andrò presto a trovarlo vicino Napoli. Al momento risiede in una clinica per malati di mente, che però è l’unica che lo abbia potuto accogliere e che gli garantisca una lunga degenza. Possiamo immaginare come possa passare le sue giornate questo ragazzo, (paralizzato braccia e gambe). Il suo Avvocato mi dice che si tratta di una persona dall’animo nobile, un ragazzo che si fa volere bene da tutti, prima ed anche ora in queste condizioni.

    Un italiano (a piede libero, in attesa di processo) lo ha ridotto così, mentre tranquillamente tornava dal lavoro, unica motivazione il razzismo.

  • Di paolo (---.---.---.49) 24 ottobre 2018 11:44
    Mi chiedo cosa ci sia nella testa di "Un italiano"e quale confusione induca ad obiettare su un fatto cosi’ grave.
    Il fatto è di una gravità assoluta a prescindere che ci siano o non ci siano casi ancora " più gravi" commessi da "extracomunitari". Sempre ammesso che si possa fare una scala di gravità viste le conseguenze del gesto di questo sciagurato "italiano ".
    Speriamo che "l’italiano a piede libero" che si è reso responsabile del grave gesto di razzismo paghi duramente per il male che ha causato a questo povero ragazzo,senza alcuna giustificazione che tenga, anche se ho qualche dubbio che ciò accadrà.
    Purtroppo.

  • Di Un italiano (---.---.---.203) 24 ottobre 2018 20:26

    Mi pare che la confusione l’abbia il compagno Paolo nella testa. La gravità dei fatti mi pare evidente. Le ideologie purtroppo lasciano degli esiti difficili da estirpare e non ci si rende più conto del mondo in cui si vive.

  • Di paolo (---.---.---.49) 26 ottobre 2018 18:54
    Caro "Un italiano " che sei un po’ confuso mi pare del tutto evidente, non si commenta un caso come questo, citando una sorta di compensazione su base etnica. Perché altrimenti non facevi un commento del genere, come minimo inopportuno nei confronti dell’autrice dell’articolo, quasi a farla passare per una che si indigna solo a senso unico. E difatti Doriana ti ha risposto con estrema gentilezza ma, evidentemente, tu non hai percepito il senso delle sue parole.
    Riguardo le ideologie io ne sono costituzionalmente e culturalmente esente, ma mi viene il sospetto che quasi quasi stavi per definire "compagna " pure l’autrice, sempre ammesso e non concesso che il termine "compagno " sia offensivo.
    Sarebbe come se io ti dessi del "fascistello razzista", cosa che evidentemente non intendo assolutamente fare e che sono sicuro non meriteresti. Hai solo fatto un po’ di confusione. Capita anche ai migliori.
    ciao 

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