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150°Anniversario della Croce Rossa che aiuta i sofferenti

A Solferino, in Provincia di Mantova, paese dove è nata la Croce Rossa, dal 23 al 28 giugno si sono celebrati i 150 anni di vita di questa eroica federazione, con incontri e manifestazioni che hanno visto arrivare migliaia di persone da tutto il mondo. Una delle prerogative della Croce Rossa è lavorare in silenzio, lontano dai riflettori e dai clamori mediatici. Infatti i media hanno rispettato questa caratteristica, continuando con le trasmissioni inutili e poco educative, che riempiono i pomeriggi e le serate degli italiani.

La Croce Rossa ha festeggiato i suoi 150 anni di soccorso e umanità. Infatti il 24 giugno 1859 quando lo svizzero Henry Dunant, fu testimone della sanguinosa battaglia di Solferino fra l’esercito austriaco e quello franco-piemontese, uno degli episodi più tragici nella storia dell’indipendenza italiana, che si concluse con una vera carneficina.

Dunant restò sconvolto dalle centinaia di morti e feriti, ma soprattutto dal fatto che i feriti venissero abbandonati a terra senza soccorso. Decise così di attivarsi assieme agli abitanti della zona per portare aiuti ai tanti feriti abbandonati. Nel 1863 fondò l’organizzazione umanitaria più importante del mondo, la federazione internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, questa opera nei paesi musulmani.
 
Nel 1864 venne riconosciuta da 12 nazioni che firmarono la Convenzione di Ginevra, che garantiva neutralità e protezione ad ambulanze, ospedali e personale medico. L’emblema scelto fu una croce rossa su sfondo bianco, ispirato ai colori della bandiera Svizzera in omaggio al suo fondatore.
 
Da allora la Croce Rossa ha svolto attività in tempo di guerra e di pace, ispirandosi ai sette principi fondamentali di umanità, imparzialità, neutralità, universalità, unità, indipendenza e volontarietà, fedele al suo fondatore di placare tutte le sofferenze umane senza distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica.

Impegnata in missioni internazionali, soccorso in caso di calamità naturali, conflitti armati, crisi sanitarie o alimentari, la Croce Rossa è impegnata sul territorio nazionale nelle zone colpite dal terremoto, cosi come in Iraq, Albania, Georgia.

I suoi interventi umanitari sono molteplici, con il suo operato, trasmette valori e esempi positivi ai giovani che sono sempre più sensibili verso il prossimo che soffre e sempre più giovani diventano volontari della Croce Rossa.
 
A dispetto dei media e dei politici, i giovani o i bamboccioni -come sono stati definiti da alcuni politici- dimostrano che la sensibilità nei confronti di coloro che soffrono è più grande di quanto possa immaginare. Tanti sono i personaggi noti che hanno dato il loro apporto alla Croce Rossa. Da Susanna Agnelli che durante la seconda guerra mondiale fu crocerossina su un nave ospedale a Cristiano Ronaldo che nel 2008 ha contribuito alla raccolta di fondi in favore delle vittime delle mine antiuomo in Afganistan.
 
Il motivo per cui i media non si sono interessati della manifestazione è per non far conoscere l’altra faccia della medaglia dei giovani che, a dispetto dei luoghi comuni, hanno quella sensibilità che vogliono nascondere a tutti i costi.

Commenti all'articolo

  • Di "La gatta" (---.---.---.191) 24 luglio 2009 15:52

    Non c’è nulla da meravigliarsi se i media non hanno dato alcuna rilevanza alla manifestazione in questione, si vendono più copie con gli scoop delle bravate del nostro primo ministro nelle sue ville con piscina contornato da veline adolescenti o escort di lusso...
    E poi, provate a chiedere ai politici seduti in parlamento se sanno cosa sono le battaglie di Solferino e San Martino e soprattutto se sanno cos’è stata la Guerra d’Indipendenza...
    Abbiamo visto attraverso l’operato di questi politici come sono sensibili alla sofferenza e alla solidarietà...
    Saluti.
     

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