10 priorità vere del sistema Italia

Se dovessimo credere ai dibattiti della tv, il problema principe della nostra beneamata partitocrazia è quali leggi promulgare; nulla di più falso. La maggior parte dei provvedimenti da adottare sono chiarissimi, a volte persino timidamente accennati; la difficoltà è avere un parlamento che li approvi. Per intraprendere un cammino positivo in economia, ad esempio, basterebbe...

Applicare l'Imu alle fondazioni bancarie ed ai beni ecclesiastici, elevando il tetto detraibile per la prima casa a 1000 euro.

• Far decadere la possibilità di prescrizione nel momento del rinvio a giudizio;
• Eliminare €0.30 di accise dalla benzina e tassare i capitali scudati del 50%;
• Vincolare ogni aiuto industriale statale all'esclusiva produzione nel territorio nazionale dell'azienda richiedente;
• Eliminare tutte le province, i rimborsi elettorali, le sovvenzioni all'editoria;
• Legalizzare la prostituzione;
• Liberalizzare ogni commercio e professione;
• Ripristinare il reato di falso in bilancio;
• Rendere i contratti precari più onerosi che quelli a tempo indeterminato;
• Vincolare ogni concessione pubblica, dalle autostrade alle frequenze ai demani, e ogni acquisto della pubblica amministrazione, a pubblica asta su Internet;

Pur se scarnamente rappresentate, è charo che queste misure garantirebbero maggiori introiti per l'erario, benefici immediati per le fasce sociali più deboli, ed opportunità per i disoccupati ed i giovani. Un futuro migliore per tutti, tranne per coloro che vivono da parassiti o in confortevoli nicchie protette della società. O mi sbaglio?