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maurizio carena

maurizio carena

 la forza di cambiare le cose che posso cambiare
la serenita’ di accettare quelle che non posso cambiare
la speranza di riuscire a distinguere tra di esse

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  • Primo articolo giovedì 12 Dicembre 2008
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  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 dicembre 2009 19:32
    maurizio carena

     caro morias,

    1- le "democrazie occidentali" hanno accettato il suffragio universale e la cosiddetta democrazia (formale) dopo che hanno constatato (con due guerre mondiali vinte) che si controlla molto meglio il popolino con la propaganda che coi manganelli degli sbirri.

    2- nei nostri regimi le cosiddette "manifestazioni" sono (entro certi limiti) tollerate perche’ tanto non cambia un c...zo, ma si mantiene la finzione "democratica", indispensabile ai regimi oggi al potere nel "democratico" occidente.

    3- oggi il suffragio, in Italia, e’ comprato con 50 euro, oppure con una promessa di lavoro, specie al sud.
     Il regime catodico dello psiconano e’ figlio dei plebisciti del duce, che era figlio delle votazioni coi mazzieri del Giolitti.
     E’ questa la nostra tradizione democratica.
    E nei democraticissimi USA, per es., i negri li hanno sempre fottuti col gerrymandering: votare si, ma non sia mai che le razze inferiori possano mettere in discussione le strutture di potere dominanti. La come qua. "Vota pure, sporco negro, e poi dopo avere fatto la tua pantomima nello "spettacolo democratico" torna al lavoro".
     Per l’eccezione Obama ci sono voluti duecento anni.

     Noi manifestiamo, manifestiamo, manifestiamo, ok. Ma quel nano mafioso, quel corruttore di giudici, pedofilo, erotomane, monopolista, evasore fiscale, quel vecchio sessista e razzista degenerato che mi fa vergognare di essere italiano, lui e’ sempre al potere.
     Lo vedi anche tu che non cambia un beneamato c4770.

     E allora ti chiedo: dove sarebbe la nostra superiore democrazia?
    E soprattutto, perche’ continuare a prendersela vigliaccamente con un piccolo paese del terzo mondo, quando noi, ricchi e avanzati, siamo in mano a una casta di mafiosi e non cambia un Cristo di niente?

     Sono i miei politicanti (bastardi) che vanno in "pensione" dopo una legislatura e con decine di migliaia di euro.
     Sono i miei giornalisti criminali che smarchettano per l’editore di turno prostituendo l’informazione e pervertendo la verita’, e contribuendo al regime. Il nostro.

     Il regime e’ qui, non solo a Cuba.
    Per questo trovo assolutamente indicativo del lavaggio del cervello imperante che tu abbia preso, tra tutti i casi del mondo, proprio Cuba, forse l’unica eccezione possibile.

     E poi.
     Tu dici che in italia si puo’ "manifestare liberamente" ed "esprimersi liberamente".
    Conosci il blog di Piero Ricca? prova a farci un salto, cosi’ vedi cosa intendano, nella "democratica" italia gli sbirri e i legulei dei politicanti per liberta’ di espressione...

     E, comunque, Cuba e’ oggi infinitamente meglio del 1959 (Revolucion).

    L’italia, questo paese di merda, e’ infinitamente peggio del 1946 (Repubblica).

    Questa e’ la realta’.

    Un giornalista che NON abbia chiaro in mente un minimo di contesto e si limiti a riportare fatti slegati, casuali, non meditati, non nella giusta prospettiva, NON e’, a parer mio, un buon giornalista anzi, non e’ proprio un giornalista tout curt.

     Ps.
     Alle "manifestazioni" della Sanchez, la "dissidente" cubana piu’ famosa del pianeta, io ho visto poche decine di persone. (I video li trovi su You Tube).
     E dopo quella che tu definisci "repressione" lei non aveva neanche un unghia rotta.
     Forse ti confondi con l’Iran. Li si che c’e’ la repressione.

     Se invece per "repressione" del "feroce regime castrista", intendi le poche decine di "prigionieri di coscienza" (secondo Amnesty), allora cosa mi dici delle decine di giustiziati USA, di Guantanamo, di Abu Graib, di Bolzaneto, della Diaz, del Giornale di quel killer di Feltri, degli sbirri che massacrano gli Stefano Cucchi in galera...

     Dimmi, per favore, caro Morias, dove cazzo starebbe la nostra SUPERIORE "democrazia"?
    Sono contento per te se tu sai dove stia.

     Io di questa "democrazia" e di questa "liberta’ " posso solo vergognarmi.

     Comunque dare contro Cuba paga sempre. E’ un paese piccolo e lontano. E povero. E con molta piu’ dignita’ e consapevolezza di noi.
     Noi vili.

     Noi bugiardi.

    Noi inconsapevoli. Ma non innocenti. Ma non migliori di loro.

    Noi occidentali non siamo superiori a NESSUNO. Quando lo impareremo?...


  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 dicembre 2009 14:31
    maurizio carena

     Cuba e’ un paese in guerra. Da mezzo secolo subisce l’aggressione imperialista piu’ violenta della storia da parte del paese piu’ potente del mondo. Una interminabile catena di attentati terroristici, destabilizzazione mediatica, propaganda, e un embargo condannato dalla stragrande maggioranza dell’ONU.
     
     Vatti a vedere, caro morias, qual’e’ la liberta’ concessa dalle sedicenti "democrazie liberali" nelle zone di guerra, perche’ e’ li che devi fare il paragone con Cuba.

     Gli assassini in divisa israeliani li AMMAZZANO i giornalisti, cosi come i pacifisti DISARMATI, nei Territori palestinesi ILLEGALMENTE occupati.

     E gli USA, nella loro crociata per il petrolio li AMMAZZANO A DECINE i giornalisti in Iraq e in Afghastan.

     Se poi scrivi di politica estera dovresti sapere che gli USA, i paladini della liberta’ di informazione, hanno bombardato la tv Al Jazeera, in diverse occasioni.

     Tutta la tua retorica sulla liberta’ di espressione e’ ridicola e indicativa di una grande ignoranza.
     
     In caso di stato di eccezione tutte le belle panzane che vai dicendo, il tuo stato "liberale" te le puo’ revocare con un decreto.
     Leggiti Agamben, almeno, prima di declamare pretese liberta’ che non sono altro che armi ideologiche di quello stato che NON fa i tuoi interessi, ma i suoi.

    che tristezza dover scrivere sempre le stesse cose...

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 5 dicembre 2009 09:06
    maurizio carena

     Grazie per il tuo intervento, circostanziato e, diciamo cosi’, "empirico".
     Io , prima di scrivere il pezzo, ho passato ore a leggere i commenti al blog della propagandista in questione e ne ho ricavato la stessa impressione: vaniloquio ideologico, perditempo e critica brutale di chi avanza qualche dubbio sulle calunnie della Sanchez.
     
     Purtroppo decenni di lavaggio del cervello dei media occidentali contro il socialismo cubano fanno si che la massa, che in Italia si "informa con Augusto Scodinzolini e il fido Fede, appena sente nominare la parola "Cuba" si comporti come se all’aeroporto sentissero pronunciare la parola "BOMBA".

     Gia’ Bernays e Lippman avevano teorizzato, quasi cent’anni fa, come sia facile e possibile portare le masse al guinzaglio, come ben fanno, piu’ o meno e in diverso grado, tutti i regimi "democratici".
     Poi, con grande dispiacere di pubblicitari e dittatori, non si e’ ancora riusciti a quantificare QUANTO i media possano condizionare, anche se tutti (i conoscitori del tema) sono indubitabilmente d’accordo sull’esistenza del condizionamento stesso.

     Cuba e’ uno dei rari esempi in cui il lavaggio del cervello abbia dato risultati incredibili. La gente crede all’incredibile e all’assurdo, alle calunnie dei mainstream senza porsi domande, senza verifica, senza nemmeno conoscere Cuba.

     Alcuni commenti, tra cui il tuo, dimostrano che ogni propaganda ha comunque dei limiti.

     Purtroppo, nei regimi dove basti il 51 % per prendere il potere, la propaganda dei mainstream e’ sufficiente a perpetuare il sistema.
     Per questo nel "feroce regime castrista"... "si mangiano i bambini" e in italia un mafioso vince "democraticamente" le elezioni.

    Il mondo al contrario. Per questo LaRepubblica e Il Sole 24 ore ricevono milioni regalati dal regime, sotto forma di aiuti all’editoria: fanno il avaggio del cervello e vengono pagati dal beneficiario. e a volte anche da qualche sprovveduto che li compra in edicola, sic...

    saluti.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 dicembre 2009 16:21
    maurizio carena

     "mafia dell’apparato amministrativo"...."abbandono delle campagne"...
     Mi domandavo di che paese tu stessi parlando.

     Poi sono arrivato al punto dove dici che "lo spionaggio e la delazione sono diffusi"

     Ho riso per diversi minuti.

     ... abitando in un paese dove buona parte della casta dirigente e’ mafiosa, dove si devono sciogliere interi consigli comunali per mafia, dove lo stesso premier e’ un mafioso (parole di Riina, Brusca, Spatuzza)

    Forse non ti rendi conto che non stai parlando di Cuba bensi’ dell’italia.

     E tu saresti un amico di Cuba? Ma mi faccia il piacere, ti direbbe qualcuno!

    Comunque, invece di sputare nel mucchio, se sei una persona seria, indica gli episodi a cui hai assistito, con dei dati, dei nomi, dei numeri. Se non lo fai sei solo l’ennesimo calunniatore o l’ennesima monade catodica.

     ps.
     Non so nemmeno perche’ ti ho risposto. mi puzzi di troll lontano un km, ma non rispedirti indietro il tuo sottile veleno avrebbe potuto insinuare il dubbio che le tue pseudo analisi d’accatto potessero anche solo somigliare al vero.

     scrivi un articolo sugli "episodi sconcertanti " di Cuba che ti indignano piu’ dell’embargo. e poi vediamo un po’.

     e poi: se vuoi puntare il tuo dito accusatore in questa sede, firmati, con nome e cognome.
     se no sei solo un vigliacco.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 dicembre 2009 00:25
    maurizio carena

     Caro pint74
    Conosci quel detto: "calunniate, calunniate, qualcosa restera’ "? Ecco, e’ questo il gioco (sporco) della Sanchez. Certo non ci sono (ancora) le prove, ma tutt’una serie di pesanti indizi fa pensare all’ennesima puntata della guerra sporca degli USA contro Cuba. Una guerra in cui i media giocano un ruolo sempre piu’ cruciale.

     inutile dire che la bloggera, tradotta in 18 lingue dai mainstream neoliberali, a Cuba nessuno se la caga ( se mi permetti l’espressione), specie tra i giovani; quei giovani, molti di altri paesi, per i quali Cuba rappresenta l’unica possibilita di studiare per chi non e’ ricco.
     Se la Sanchez fosse cio’ che pretende la propaganda occidentale, avrebbe sull’isola un seguito giovanile immenso. Invece non viene nemmeno considerata, ma semplicemente ignorata, perche’ a Cuba non e’ nessuno.

     Yoani Sanchez e’ un prodotto USA per i mercati occidentali, per questo e’ tradotta e spacciata a piene mani.
     Ma a Cuba non prende in giro proprio nessuno. Dove lo troverebbero, i cubani, un altro paese con, per esempio, sanita’ e istruzione di alto livello e completamente gratuite? Per questo la Sanchez puo’ vomitare le sue calunnie solo in occidente: le bugie vanno dette lontano dalla verita’.

     Spiace che, purtroppo, in questa volgare propaganda ci cada gente in perfetta buona fede.
    Ma da un paese come gli USA, che con le panzane delle "armi di distruzione di massa di Saddam" ci ha preso per mano il popolino catodicamente eterodiretto e lo ha condotto in guerra, di cosa possiamo sorprenderci?

     Sorprende, semmai, la nostra credulita’, che pare infinita e con la quale i nostri regimi ci portano al guinzaglio e ci scelgono pure l’albero dove farci pisciare. Ma a noi va bene cosi’...

     saluti.


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