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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.9) 24 luglio 2017 19:46

    Oggi ne ho parlato con l’ingegniere che ha costruito l’acquedotto che porta a Roma l’acqua dal lago di Bracciano (quello precedente era ancora quello costruito dall’imperatore Claudio).

    Mi dice che in alcune zone di Roma Nord effettivamente arriva acqua con Arsenico ma che sono zone non servite dall’ACEA e che per questo non sono censite sul loro sito.

    Sulle perdite d’acqua dice che in quell’acquedotto extraurbano non ci sono perdite ma che ci sono nella rete romana, in gran parte con condutture in eternit e fatiscenti.
    Da notare che l’acqua persa in campagna torna nelle falde, quindi non è veramente persa, mentre quella persa in città va nelle fogne (speriamo passando per i depuratori) e quindi è definitivamente persa.

    Sulla prevista erogazione soltanto in alcuni orari lui sostiene che non ridurrebbe i consumi di acqua, anzi: li aumenterebbe. Questo perchè tutti farebbero scorte d’acqua da poter usare quando i rubinetti sono a secco (quindi i consumi non si ridurrebbero) ma alcuni riempirebbero vasca da bagno e altri serbatoi vuotandoli poi e ri-riempiendoli quando l’acqua circola, per averla sempre fresca, il che provocherebbe l’aumento di consumo effettivo.

    Geri

  • Di GeriSteve (---.---.---.9) 24 luglio 2017 19:28

    Oggi ne ho parlato con un amico che è l’ingegniere che ha progettato e costruito l’acquedotto dal lago di Bracciano a Roma (quello precedente era ancora quello dell’imperatore Claudio) e mi ha detto che su quel tratto extraurbano non ci sono perdite, mentre ce ne sono nella rete romana, in buona parte costruita in eternet e fatiscente.
    Mentre l’acqua persa in campagna torna nelle falde e quindi non è persa, quella persa in città va nelle fogne e da lì nel mare (si spera passando per i depuratori) e quindi è una vera perdita.

    Riguardo all’arsenico, mi dice che effettivamente ne arriva a Roma Nord, ma soltanto in zone non servite dall’ACEA. Per quello non se ne trova traccia sul suo sito.

    Sul previsto rifornimento idrico sospeso in alcuni orari, lui sostiene che questo di fatto aumenterebbe i consumi effettivi di acqua, perchè la gente farebbe scorte riempiendo la vasca da bagno e magari anche la vuoterebbe e ri-riempirebbe quando l’acqua arriva, per averla fresca.

    Anche nel caso che non si avesse lo svuotamento e il ri-riempimento, basterebbe il sistema delle scorte e il loro utilizzo quando l’acqua non viene erogata per non avere alcuna riduzione del consumo.

    Geri

  • Di GeriSteve (---.---.---.9) 23 luglio 2017 23:06

    So che anni fa ci sono stati sforamenti per l’arsenico in qualche zona di Roma Nord, ma non ho notizia che ci siano stati sforamenti recenti.

    guardando su:

    https://www.acea.it/it/acqua/ato-2/...

    che riporta i dati di dicembre 2016, l’arsenico risultava essere ben sotto la norma di legge di 10 µ/l in tutte le zone di Roma. Ricordiamoci che in molti comuni laziali invece vige ancora la deroga che sposta i limite a ben 50µ/l !

    La notizia del Tg3 di ieri, su internet non la trovo, quindi non credo che riguardasse Roma, altrimenti avrebbe suscitato clamori.

    Saluto anch’io, con piacere

    Geri

  • Di GeriSteve (---.---.---.9) 23 luglio 2017 13:28

    Roma è una città malfunzionante e piuttosto inospitale.

     Le tante, fresche, fontanelle rappresentano una rara e gradevolissima eccezione. Garantiscono a chiunque acqua fresca, senza dover diventare clienti dei bar e anche dove un bar aperto non c’è. Garantiscono acqua fresca corrente anche nelle case, nelle quali altrimenti arriverebbe acqua stagnante nell’acquedotto.

    La soluzione intelligente sarebbe quella di un rubinetto che lasci sempre fluire un pochino d’acqua e che consenta di aumentare il getto quando se ne ha bisogno, ma l’ACEA non sa cosa sia l’intelligenza.

    Sulle tante perdite degli acquedotti: ma non si era detto che si privatizzava la gestione proprio per risolvere quei problemi?

    Alla faccia della volontà popolare espressa attraverso referendum, abbiamo ancora le gestioni private e anche gli acquedotti fatiscenti.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.9) 23 luglio 2017 13:09

    In questa telenovela dei vaccini ci sono tante incongruenze, ma una mi sembra macroscopica e poco o niente rilevata.

    Fra i vaccini obbligatori ce ne sono due per malattie che sono trasmissibili soltanto per inoculazione e quindi sono trasmissibili per ferite, operazioni chirurgiche, rapporti sessuali sanguinolenti: non possono essere trasmesse dal compagno di banco o dal vicino di lettino al nido.

    Si tratta del tetano e dell’epatite B. Due malattie gravi contro le quali io ritengo sia bene vaccinarsi, ma per le quali la copertura vaccinale della popolazione infantile conta poco, per il tetano niente: lo si prende soltanto per ferite infettate da polvere di cacca di erbivori infetti.

    E’ quindi un caso emblematico di due malattie per cui sarebbe molto importante l’informazione, l’invito a vaccinare bambini e, sopratutto, adulti, la gratuità e disponibilità del vaccino. Ma sono due malattie per cui l’obbligo di vaccinazione non ha alcun senso ed è profondamente anticostituzionale.

    I primi che dovrebbero essere meglio informati sono quegli ignoranti dei nostri parlamentari, che capiscono soltanto gli slogan e gli ordini di partito.

    GeriSteve

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