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Cesarezac

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Cerco di non essere succube di condizionamenti , né di ideologie, né di confessioni religiose, sono assolutamente laico, ma cerco anche di non farmi condizionare dall'emotività , dalle paure, dall'invidia , in sintesi cerco di essere razionale, pragmatico. Le mie opinioni sono sempre basate sull'informazione. Ascolto sempre anche, direi soprattutto, chi non è della mia opinione e se ne ricorre il caso sono pronto ad ammettere di essere incorso in errore e a cambiare idea.
Oggi l'intercalare più diffuso è: "cioé voglio dire". Tutti vogliono dire non per trasmettere idee o per informare, bensì per sfogarsi. Pochissimi sono disposti ad ascoltare. Peggio per loro ; rinunciano ad imparare. 
Non cerco il consenso. Mi risulterebbe assai facile. Populismo e demagogia sono i punti deboli delle democrazie. Scrivo cose sgradite a molti. Moderatori e lettori sono avvisati.
Costituzione della Repubblica Art.21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

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  • Primo articolo sabato 01 Gennaio 2011
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Ultimi commenti

  • Di Cesarezac (---.---.---.75) 15 gennaio 2017 20:09
    Cesarezac

    La società di oggi deve necessariamente e urgentemente darsi delle regole. 

    1) Il suffragio universale non va bene in particolarmente in paesi come il nostro dove otto italiani su dieci o non leggono o se leggono non riescono a intelligere ciò che tentano di leggere. Per guidare l’automobile è richiesta la patente, per avere un’arma il porto d’armi e per votare niente?
    2) Il capitalismo non è codificato come le religioni o certe ideologie. In sostanza è libertà d’impresa. Ebbene, come per tutte le libertà necessita di essere limitato.
    3) Lo strapotere delle lobby. Anche questo deve essere limitato.
  • Di Cesarezac (---.---.---.75) 12 novembre 2016 20:06
    Cesarezac

    DI PERSIO FLACCO innanzi tutto prendiamo atto che l’elezione di Trump ha sorpreso tutti. Questo è un fatto. Oggi i popoli, non solo quello americano, si stanno rendendo conto che la classe di mezzo si è allineata in basso, altro che ascensore sociale, questo è un ascensore che scende e basta. I ricchi sono sempre più ricchi e potenti, tanto da condizionare la politica in barba ai governanti che devono subire. 

    Trump ha cavalcato la tigre dello scontento e ha vinto. Ha intercettato il malcontento generale ma sicuramente non è amato. Ha dichiarato che la sanità sociale, una conquista di Barak Obama è troppo costosa e la vuole smantellare. I moti anche violenti in atto dimostrano.che la medicina Trump è amara e la sua efficacia è dubbia. Del resto la Clinton ha i suoi scheletri nell’armadio. Pare che sia sovvenzionata dai paesi musulmani, Arabia Saudita e Quatar.
    Il nostro Trump è Beppe Grillo con il movimento cinque stelle. 
  • Di Cesarezac (---.---.---.75) 10 novembre 2016 21:22
    Cesarezac

    DI PERSIO FLACCO grazie per la tua acuta e ben argomentata analisi del fenomeno Trump. Secondo me è il risultato del disagio della middle class sempre più umiliata e impoverita, mentre i ricchi diventano sempre più ricchi e più potenti, non solo in America. Ho appena visto sul TG le dimostrazioni anti Trump a New York. In borsa le azioni immobiliari e belliche sono in rialzo. La consapevolezza che un presidente USA arrogante e irascibile come Trump abbia in mano la bomba atomica non mi tranquillizza. Cordiali saluti

  • Di Cesarezac (---.---.---.75) 29 ottobre 2016 17:40
    Cesarezac

    NO al NO. Voi volete perpetuare lo status quo.

  • Di Cesarezac (---.---.---.229) 31 dicembre 2015 09:39
    Cesarezac

    La prima causa di inquinamento sta nella classe energetica pessima di gran parte degli edifici del nostro Paese che richiede enormi quantità di energia per la climatizzazione degli ambienti con conseguente emissione di inquinanti in atmosfera.

    Come sempre i sedicenti ambientalisti non hanno capito un tubo e non sono capaci di proporre soluzioni, anzi, spesso sono costoro i responsabili dei danni all’ambiente come quando hanno sconsigliato la produzione di energia elettrica con le centrali nucleari.
    CESARE ZACCARIA

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