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Covid-19: gli orrori del governo Conte. Un ’ospedale’ a palazzo Chigi, ma per gli italiani...

Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 14 aprile 2020 21:11
Emilia Urso Anfuso

Paolo:

anche io sono una giornalista di Libero e da anni

 la risposta non è "piccata" ma questo signor Salvà non fa altro, metodicamente, che commentare a schiovere ogni mio articolo: non replico mai, ma se si permette di scrivere sproloqui, e di fronte alle documentazioni ufficiali, se permettete a nessuno è consentito

 di quello che dichiara Burioni, personaggio troppo sopra le righe, con troppi brevetti, con troppa boria  nomen homen evidentemente  mi interessa poco: quando esce uno dei suoi libri, passa le giornate a minacciare tutti i lettori che si permettano anche solo di scrivere (vai su Amazon a controllare) "Questo libro non mi ha convinto granché". Conosco da anni, personalmente, virologi di fama internazionale, e malgrado questo, in questa situazione preferisco prendere tutto con le molle, attendere gli eventi, incrociare i troppi dati discordanti

Per quanto riguarda il resto: no, non è avvenuto esattamente lo stesso in tutto il mondo. Ma se a te, e ad alti, fa piacere continuare a scriverlo, dirlo e pensarlo, ne avete facoltà.

Il primo febbraio scorso, è stata pubblicata la mia intervista per Libero ad Alberto Forchielli, che conosco da tempo e mi telefonò dalla Cina; non potete affatto paragonare la Cina, per esempio, a come è stata affrontata la cosa in Italia.

Se leggi anche le mie inchieste, starai seguendo quella che sto realizzando  a puntate sul Covid-19: manco da lontano, per esempio, in Italia si accenna al fatto, come accade in Cina e altrove, che il tampone orale serve a FICHI SECCHI. Cioè nulla. Da adito a falsi positivi, e l’unico metodo è il doppio tampone: quello orale. e quello rettale. Come ho appunto riportato nella prima parte della mia inchiesta sul tema.

Per tutto il resto: io faccio emergere fatti e li documento. Voi fate emergere opinioni, che rispetto, e vanno prese in considerazione. Ma se tu, e altri, pensate che fare opinione corrisponda a farmi il mazzo che mi faccio da decenni, scusate...preferisco tornare al mio lavoro, che eseguo 365 giorni l’anno. Da anni.

Un caro saluto, Paolo. E no, non mi "picco". Vi manca il timbro della mia voce, ecco perché da anni, sui social, molti sono pure convinti di "offendermi": se mi vedeste nel momento in cui rispondo a certe provocazioni sterili, ridereste come matti insieme a me...


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