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Denaro. Ce n’è o non ce n’è?

Di Lo scudo (---.---.---.95) 8 ottobre 2009 11:18

Caro Sganapino, vedo e rilancio: forse potresti aggiungere, mi pare importante, che sui risparmi depositati in banca l’interesse bancario lordo (già magro) ci arriva decurtato del 27% di trattenuta fiscale. Quindi: non solo si tratta, per qualunque persona onesta, di denaro sul quale nella maggior parte dei casi si sono già pagate imposte (penso in particolare ai redditi da lavoro dipendente dei piccoli risparmiatori, soggetti a ritenuta Irpef alla fonte), ma ancora si tassano i magri interessi come se il risparmio rappresentasse un lucro o un lusso.
Confrontiamo diversi tipi di "risparmio":

  • questo del piccolo correntista bancario/postale: già tassato (circa dal 20% al 40%); gli interessi sono tassati al 27%;
  • oppure, l’altra soluzione: evasione fiscale (tassazione 0%! Situazione illecita); successiva fruizione di scudo fiscale (tre le occasioni in meno di 10 anni, in media una ogni tre anni) con applicazione di trattenuta 5% e regolarizzazione della situazione di fronte alla legge!
Tu, da economista, quale soluzione troveresti più ragionevole...? Con la seconda, non solo paghi differito, ma paghi dalle quattro tre alle sette volte meno!!!
E torno alla tua domanda: i soldi ci sono o non ci sono? Se ti va di dare un’occhiata e di intervenire, su http://scudoitalia.wordpress.com trovi questa idea: se lo Stato può rinunciare a incassare le imposte dovute, accontentandosi del 5%, e di fatto premiando l’illecito dell’evasione fiscale, il minimo da dedurre è che la situazione delle casse pubbliche sia soddisfacentemente florida; dunque, lo sgravio fiscale deve riguardare ogni contribuente.
La tua collega reporter Emilia Urso Anfuso, http://www.agoravox.it/Scudo-fiscal... , propone qualcosa in questo senso.
La cosa più ovvia sarebbe che tutto il gettito dell’operazione-scudo fosse esclusivamente destinato direttamente ai cittadini - e non a situazioni di emergenza, che devono prevedere altre risorse, come per esempio i disastri ambientali dell’Aquila e di Messina.
Che ne pensi? Spero in una tua collaborazione. Le casse pubbliche sono dei cittadini - non dei governanti.
http://scudoitalia.wordpress.com/




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