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La virtù sta nell’azione e nel sacrificio

Di Truman Burbank (---.---.---.44) 5 maggio 2017 23:49
Truman Burbank

Ho difficoltà ad individuare questo supposto significato originario del sacrificio, dalla notte dei tempi il sacro si contrappone al profano (anche quando il profano non è citato, il sacro è sinonimo di separazione) e presuppone una vittima sacrificale, quella che per Renè Girard è il "capro espiatorio".

Per la "verità" preferisco l’approccio di Alfred Tarski, il quale nel saggio "verità e dimostrazione" spiega con logica serrata come le entità vere siano più di quelle dimostrabili.

Ma la verità di Tarski non interessa quasi a nessuno. Di solito quando sento parlare di verità, si tratta di qualcuno che sostiene "la sua" verità.

Personalmente mi limiterei a dire che la conoscenza, quanto più è profonda, tanto più costa fatica, evitando di scomodare il termine "sacrificio". Comunque apprezzo "la tenace costanza della volontà umana".

Al commento di pv21, qui sopra, che pure personalmente apprezzo, aggiungerei che l’esercizio della memoria, anche aiutato da mezzi tecnici, aiuta molto ad esercitare lo spirito critico, specialmente in questi tempi smemorati. Ma la smemoria è il segno del denaro, idolo immemore di oggi.


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