RISCATTO >
La produzione
e la domanda interna accomunate nella stessa spirale recessiva. Intere fasce di
popolazione e milioni di famiglie “dimenticate” dall’agenda di governo.
STANDO
alle previsioni di Renzi i “primi” segnali positivi si vedranno a partire dalla
primavera del 2015. E dopo 22 MESI di suo governo il Pil risalirà di uno 0,2%
sul 2013.
Mancheranno ancora 510 giorni ai fatidici 1000 calcolati per fare
l’Italia “più competitiva”.
QUI sta la sostanza del “cambiare verso” al paese.
L’equità
sociale è tutta negli 80 euro. La dignità del lavoro è fatta di contratti
precari a rischio dequalificazione.
Intanto il PD sta smarrendo anima e identità.
Ogni passo del governo diventa una questione di fiducia. Una declinazione del
mandato esecutivo come potere fine a se stesso.
Manca un solo tassello per
coronare la cavalcata di Renzi: cambiare nome alla “ditta”.
Allora sarà la
“minoranza” del PD a dover salvare e “riscattare” i valori di una storia ultradecennale.
Per puntare i piedi non serve aspettare che salga il “bollore” della piazza.
E’
risaputo. La Febbre del tribuno non conosce remore o limiti …