Autorità contro la corruzione o leggi possono fare qualcosa ma non sarei ottimista se il tutto è affidato a una classe politica che dalla fine della guerra ha progressivamente smarrito il significato originale di cosa sia la politica.
E inoltre servono magistrati che sappiano indagare su questi fenomeni, in crescita anche in territori che sembravano immuni da questo cancro, ma non così semplici da essere tradotti in condanne per gli autori. Ecco perché le uniche speranze sono affidate ai giovani e spero a quella società civile che viene emarginata dall’informazione "ufficiale", spesso relegata al ruolo di comparsa. La crisi economica accelera i processi di penetrazione della corruzione e della criminalità negli appalti e ovunque ci sia da fare scambi, posti, voti etc..