Per chi ci crede >
Sedicenti esperti della stampa pro-Cav glorificano la campagna anti-patrimoniale lanciata da Berlusconi arrivando ad attribuire (v.Libero) ad esponenti del centro-sinistra l’intenzione di togliere dalle tasche degli italiani ben 600 miliardi in 2 anni.
Si fanno perfino i calcoli.
Una “stangata” da 10mila euro per ciascun cittadino oppure una “botta” da 1,5 mln per i redditi superiori a 100mila euro.
Viceversa non servono conteggi per apprezzare la “frustata al cavallo dell’economia” promessa da Berlusconi.
Non si vede alcun problema (v.Il Giornale) nel privatizzare oltre 7mila imprese a partecipazione pubblica o vendere il “grosso” patrimonio immobiliare pubblico.
Come si dà per scontato che strumenti tipo la cedolare secca faranno emergere/recuperare risorse sufficienti per una significativa defiscalizzazione a favore dei giovani e delle imprese.
E nessun accenno neppure alla “tempistica” necessaria a concretizzare tali mirabolanti risultati.
Nel paese del Barbiere e il Lupo le soluzioni si trovano arrangiandosi ...