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L’Italia è una Repubblica fondata sull’instabilità politica

Di (---.---.---.184) 3 ottobre 2013 12:39

Il problema è che quella classe politica che ci starebbe rovinando tutti è stata votata e sarà votata. Perché la torta prevede fette ma anche briciole, ognuno si lancia su ciò che trova alla sua portata.


Negli ultimi anni la torta sta finendo e soprattutto la classe politica tende a lasciare sempre meno briciole, divora anche quelle. Ecco che l’italiano medio, in attesa col bavaglino la sua piccola dose di magnamagna, si incazza. Mica perché il paese va in rovina, semplicemente perché non ha più la sua briciolina, mangiano solo gli altri.

E il nuovo che avanza è forse peggio del vecchio, è solo il vecchio reso più palatabile, demagogicamente accettabile. Depurato dagli scivoloni del passato oppure, gutta cavat lapidem, riproponendo all’impazzata le stesse situazioni inaccettabili, contando sull’insensibilità indotta.

Non esiste legge che imponga l’etica, quella fa parte dell’indole umana. Non esiste legge elettorale che garantisca stabilità se l’eletto di turno non ha voglia di comportarsi in modo etico. Non esiste legge che garantisca assenza di corruzione se l’animo di chi è eletto ha un prezzo.

Fatta la legge, trovato l’inganno.

Il guaio è che i politici italiani ci rappresentano perfettamente: non abbiamo senso civico. Pretenderlo da chi ha il potere ed è da esso più facilmente corrompibile (proprio perché lo ha) è una follia.

L’animo umano non lo comprendi nei momenti di difficoltà, ma quando le cose vanno bene. E’ facile essere retti e giusti se non si hanno le mani in pasta, l’onestà si vede quando si ha la possibilità fattuale di manovrare e si rifiuta questa logica.

Il potere logora chi non lo ha. Frase perfetta per l’italiano medio. Non a caso espressa da un rappresentante del popolo italiano.



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