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Perché credo che Arrigoni se la sia andata a cercare

Di (---.---.---.254) 10 luglio 2011 14:32

Cari Geri, Giuseppe e gli altri commentatori,
il dibattito sull’argomento mi sembra positivo, quindi introduco qualche altro ragionamento, vediamo se risulta fertile come i precedenti.

Prima ribatto rapidamente: spero di non fare tanta paura da zittire tutti gli antagonisti! Forza, dialogare è bello sorpattutto con chi non è d’accordo con te smiley Le opinioni dell’articolista sono fuori di testa per come la vedo io, e anche alcune di Geri, come ti ha fatto notare qualcun altro, ma dobbiamo essere tutti pronti a metterci in discussione, io ci voglio provare.
Inoltre la mia sottocultura vuole il confronto, e non è né di Di Bella (cavoli, qualcuno ancora se lo ricorda!), né di altre dottrine cosiddette "pseudoscientifiche" che non m’interessano, ma è mia, e lo rivendico con orgoglio (cit.). La critica alla scienza era di qualità non metodologica: il Metodo è una grande conquista, anteriorissima all’Illuminismo (il cui positivismo sfrenato è stato spazzato via dalle rivoluzioni novecenteche), ma è uno strumento, i cui risultati prescindono dalla sua bontà intrinseca.

Vogliamo parlare dell’oggi? Mi sembra che i popoli musulmani (ho letto che si preferisce questa grafia con una esse) siano tutt’altro che restii a contaminazioni con i nostri valori, ma rivisitandoli con le loro categorie. Io non sono buonista, ma ritengo che i grandi cambiamenti avvengano a discapito del volere delle minoranze tradizionaliste, conservatrici, che si oppongono alle invasioni. L’Occidente sta invadendo il mondo, da secoli. E’ un po’ assurdo che prevalga l’idea qui da noi che siamo noi ad essere invasi no?

La storia invece. Le colpe dell’Occidente sono più grandi perché la sua visione del mondo è dominante, va maggiormente criticato perché è più potente. Gli errori/orrori dei nostri antenati sono un grande peso collettivo, difficile da sopportare. Per non parlare di quelli di oggi, che non distano molto dai più antichi.
Inoltre le religioni sono una cosa, e permeano le culture molto spesso. Le ideologie politiche totalitarie come il fascismo o il nazismo, o lo stalinismo non sono religioni. Hanno degli aspetti fideistici, spostati invece che su divinità, su altre cose, ma la religione è un impianto più strutturato e stratificato di una cosa imposta da un regime a un popolo (che anche qui è vittima, di se stesso magari).
Attenzione poi sulle cause della seconda guerra mondiale. Le dittature in Europa sono state spinte dalle democrazie dominanti, per esempio in Italia. E la Germania è precipitata nel Nazismo anche perché è stata abbandonata e punita dalle altre potenze.

In definitiva, l’atteggiamento di Arrigoni era rispettabile, e utile. Ci, quanto meno mi, ha arricchito. Quindi, studiamo, leggiamo, guardiamo, e poi discutiamo, diciamo stronzate quante ne vogliamo. Ma stiamo pronti a ricevere feroci critiche, quando ce le meritiamo!

Jacopo


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