Meno 90 giorni all’ora x

«L’Italia deve sburocratizzarsi, semplificarsi, diventare più trasparente e più efficiente. Ci sono troppi lacci e laccioli che frenano il Paese. Se riuscissimo, con un’opera di semplificazione, liberalizzazione, privatizzazione e con un po’
di investimenti, a fare questo nei prossimi 100 giorni, l’Italia potrebbe agganciare la ripresa internazionale tra i primi».
(tratto da http://it.notizie.yahoo.com/19/2009...).

Queste parole sono state dette il 9 giugno dal ministro della Funzione Pubblica Brunetta Renato. Nel momento in cui scrivo mancano 91 giorni allo scadere dei 100 giorni a cui ha accennato il ministro.

Per ora l’unica riforma che abbiamo visto è nelo campo giudiziario. Si tratta del maxi emendamento sulla giustizia approvato,guardacaso, il 9 giugno.

Se tutte le riforme saranno così vedo un futuro tutt’altro che roseo...

In questo maxi emendamento vi è anche qualcosa di nuovo che riguarda la rete...

Una piccola modifica ad una vecchia legge che obbliga i gestori di siti informatici a rettificare i contenuti delle notizie da loro pubblicate se qualcuno facesse richiesta?

Una legge vecchia di 60 anni studiata appositamente per le testate giornalistiche ora applicata alla rete. (Fonte)

Provate ad immaginare che succederebbe se qualcuno sommergesse di richieste di retifica un piccolo blog solo perchè si occupa di argomenti scomodi...

Se non si ottempera all’obbligo entro le 48 ore ci sarà una multa che varia da 15 a 25 milioni delle vecchie lire. Niente male,vero?

Bisognerebbe vegliare a tempo pieno su quello che succede al vostro blog...

Piuttosto difficile direi...

Ma lasciando stare questo campo...

Parliamo di economia.

Il ministro è al corrente delle stime catastrofiste dell’OCSE?

Quali provvedimenti miracolosi ha in programma per noi il governo?

Cento giorni sono pochi ministro...

Ma vedremo...

Forse ne chiederà altri 100 di giorni?

Speriamo che gli elettori abbiano pazienza e che la stessa pazienza l’abbiano anche le fasce che maggiormente sentiranno questa crisi, cioè i milioni di disoccupati e di cassa integrati che sono previsti quest’anno.

Speriamo...