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 Home page > Attualità > Società > Il tracotante di Arcore

Il tracotante di Arcore

Mi sembra, per la prima volta, vedere spegnersi quel beffardo sorriso maturato in anni d’impunità e di frequentazioni di giovani ragazze, sostituito da un ghigno nervoso e cattivo di chi vede nemici dappertutto e di chi sente vicina la fine.

Il problema è proprio quello stupidamente negato da Veltroni, è il berlusconismo, irripetibile concentrazione di intreccio tra politica, affari, mafia, denaro, corruzione, monopolio dei media, leggi ad personam, che ha profondamente alterato le regole democratiche.

Tutto questo ha portato la politica ad un livello di astio e di rozzezza mai visti prima.

Visto che la “sinistra sparita” non si accorse, quando era al governo, di questa ferita alla democrazia, che doveva essere sanata con una dura legge sul conflitto d’interessi, dobbiamo sperare solo che Fini, riesumando AN, possa far cadere questo Governo, la cui fine rappresenterebbe il fallimento del progetto Pdl e quindi la fine politica del tracotante di Arcore.

Se si spaccasse il Pdl, una parte consistente dei vecchi democristiani all’interno di questo partito, consigliati dall’antiberlusconiana CEI, potrebbero convergere verso l’Udc del sempreverde Casini, e i giochi politici si riaprirebbero finalmente senza Berlusconi, percepito anche all’interno del suo partito, come un padrone che comanda. La cosa è fattibile e possibile, dipende solo da Fini che dovrebbe saper sfruttare il momento di totale sputtanamento di re Silvio, indicare la sua incapacità di affrontare la crisi e la sua sottovalutazione con il solito ottimismo di facciata (mentre nei prossimi mesi aumenterà ulteriormente la disoccupazione), ed egli può porsi in alternativa al berlusconismo con la possibilità di non essere più l’eterno secondo.

Ci vergogniamo un po’, ma siamo qui a sperare che AN si ricostituisca e torni la vecchia Dc aiutata dalla Chiesa e ciò faccia finire il berlusconismo.

Ma c’è poco da scherzare: Berlusconi e la Lega non hanno niente a che fare con la democrazia, sono pericolosi, e prima spariscono meglio è.

Commenti all'articolo

  • Di Bruzio (---.---.---.58) 17 settembre 2009 11:45

    Bravoooo !!!
    Che botta per i lecchini che lo hanno votato, si sono aggrappati a un mago con la bacchetta magica, miserabili , meschini, da nord a sud.
    Fini è diventato la speranza del paese, pensate voi, non mi sarei fatto portare nemmeno le buste della spesa da fini ed è finita che ci deve salvare da un male maggiore.
    Che paese disgraziato, che povertà culturale.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 17 settembre 2009 12:06

     Fini non ci salverà, il suo problema è salvare se stesso. Quel che lo sta muovendo è l’aver capito che il partito azienda è una macchina onnivora che divora tutto e tutti in un crescendo rossiniano. Quel che è vero è che grazie a lui si sta allargando l’area di chi capisce questa mostruosa anomalia e che ne prende le distanze.

  • Di Cippet (---.---.---.250) 17 settembre 2009 13:37

    Non vorrei deludervi, ma una caduta "violenta" di Mr B. adesso come adesso non salverebbe nessuno. Non basterebbe mai a promuovere un miglioramento.

    Questo perché il vuoto - pur grandioso - lasciato, sarebbe riempito subito dai vari D’Alema, Fini, Violante, Schifani, Rutelli, Gasparri, Fassino, Maroni, ecc, ecc.

    Non sono persone con cui si possa costruire un miglioramento. C’è stato tutto il tempo per capire che - da una parte e dall’altra - sono politici finti, che amano lo status quo e vogliono solo perpetuarsi. Ai vertici del centrodestra non importa di migliorare il paese, ai vertici del centrosinistra non importa nemmeno tornare a governare (anzi, cercano attivamente di non farlo, ché poi dopo dovrebbero accampare scuse per non riformare lo Stato).

    Ovviamente al di sotto dei vertici sono certo che da una parte come dall’altra ci saranno persone che desiderano fermamente il bene dell’Italia (o, più importante, degli Italiani), pur secondo princìpi e strade diverse, ma non questi vertici.

    Fino a che non spunta dal basso una personalità positiva e abbastanza forte da prendere il potere dopo Mr B, a poco serve detronizzarlo. Se questa personalità ci fosse d’altronde, non occorrerebbero manovre interne al PDL per far perdere le elezioni al Cavaliere.

  • Di sganapino (---.---.---.84) 17 settembre 2009 13:55

    leggete "youtube Berlusconi sta male"

  • Di pv21 (---.---.---.29) 17 settembre 2009 17:24

    La Crisi-Atto secondo sta viaggiando verso un autunno freddo per tanti italiani. Il Cavaliere è disorientato e stordito. La sua potente macchina mediatica sta perdendo pezzi di pubblico. Il Cavaliere può solo aggrapparsi alla sella Leghista quando il cavallo del Pdl diventa sempre più irrequieto (ex AN). La sella Leghista può non bastare se la Saga dei clandestin non viene digerita dall’Europa. Di fronte si profila un ostacolo (Consulta) che potrebbe essere fatale (Lodo Alfano). La coalizione avrà un autunno caldo, molto caldo ... (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

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