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Commento di linuxfan

su La fragilità della rete. Basta un niente per essere cancellati da internet


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linuxfan 4 ottobre 2016 09:52

Gentile sig. Marco,

io non sono d’accordo sul pensiero di fondo del suo articolo. Il colpevole non è "la rete": è Google, troppo gigantesca per stare dietro alle beghe di ogni singolo blogger, troppo altezzosa e prepotente per essere leale e corretta, o per lo meno non abbastanza seria nel curare la sicurezza dei dati che gli utenti le affidano.

Il colpevole è anche lei, che ha affidato un suo patrimonio a un’entità (google) il cui unico scopo è fare soldi e, soprattutto, che non promette alcuna garanzia.

Per fare un parallelo, immagini di aver affidato i suoi scritti a un editore, senza tenersi una copia, e un bel giorno l’editore le dice che gli archivi sono andati a fuoco (vero o falso che sia). In assenza di un contratto scritto, lei nulla potrebbe contro quell’editore, così come ora lei nulla può contro google. Probabilmente lei non avrà letto i termini del servizio (non lo farei neppure io), ma certamente c’è scritto "il servizio è gratuito e completamente privo di qualsiasi garanzia", e poi molti paragrafi con "Google Inc si riserva il diritto di blablablabla".

La Rete, nel vero senso del termine, è cosa diversa e soprattutto non è (non solo) google. Il pensiero di fondo del suo articolo non mi piace perché è come accusare il sistema stradale quando un corriere ha perso (o gli è stata rubata) una spedizione. Si possono assicurare le spedizioni, così come si può scegliere, per il proprio blog, un fornitore che dia qualche garanzia - a pagamento, certo, ma non grandi cifre.

Il vero pericolo di Internet sono i suoi utenti, talvolta malevoli, talvolta semplicemente ignoranti. Internet è una giungla, esattamente come il sistema stradale: per le strade lei trova di tutto: la libertà di andare dove vuole, parlare con chi vuole, incontrare chi vuole. Ma non c’è alcuna garanzia che la persona o il luogo che lei ha raggiunto con le strade siano onesti nei suoi confronti, o almeno provino a esserlo.

Mi dispiace che questo mio commento possa sembrare una filippica. Spero che
google prima o poi trovi il tempo e la voglia di rimettere le cose a posto - le speranze non sono tutte perse. Mai lei si faccia una copia del suo materiale... ci sono migliaia di siti che offrono il servizio di blog e morto un papa se ne fa un altro, ma il suo materiale è prezioso, lo curi.

Cordiali saluti,
linuxfan


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