• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Fabio Della Pergola

su Burkini | Il velo sui valori in gioco


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Fabio Della Pergola 30 agosto 2016 20:20

Le istituzioni, in Francia non in Italia, vogliono sembrare laiche non perché antireligiose, ma perché equidistanti dalle diverse culture religiose. In quanto tali, cioè laiche, non possono violare i loro stessi princìpi fondamentali, vale a dire l’autodeterminazione personale. Al più possono vietare, all’interno degli spazi propri dell’amministrazione pubblica, la manifestazione di simboli religiosi (in Francia; in italia si continuano a vedere crocefissi ovunque). Sia il Consiglio di Stato che l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani hanno stigmatizzato le ordinanze dei sindaci francesi per questo motivo.

Altra cosa è il concetto di "uguaglianza" secondo il quale si vorrebbe vietare il velo come simbolo della discriminazione e della sottomissione delle donne. Ma vietare un simbolo non significa risolvere il problema. Significa solo farlo sparire dalla vista. Come tale è un gesto ipocrita che non ’libera’ affatto le donne musulmane (ma anche le ebree ultraortodosse, le Amish e chissà quante altre), ma solo la visibilità della loro sottomissione. Per sconfiggere davvero l’oppressione delle donne è necessaria una battaglia culturale. E le donne che lo vorranno potranno, in quel contesto non facile ma necessario, affrontare il problema e, se lo vorranno, liberarsi dei veli. In sintesi, come è stato detto: "La parità di genere non si ottiene regolamentando dall’alto ciò che le donne indossano".

Fa invece impressione che tante teste pensanti di sinistra - dalla femminista Zanardo, al filosofo Flores d’Arcais, al teologo Vito Mancuso, al giornalista Gramellini - ritengono corretta la strada dei divieti. Legittimo pensare che tra l’obbligo islamico e il divieto occidentale la questione si presenti come speculare: l’abbigliamento "corretto" (quindi obbligatorio) va imposto per legge. Si direbbe un residuo della mentalità totalitaria. Ma la democrazia dovrebbe essere un’altra cosa.
 


Vedi la discussione






Palmares