• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di GeriSteve

su Virginia Raggi, il M5S e Roma Kaputt Mundi


Vedi tutti i commenti di questo articolo

GeriSteve 13 giugno 2016 10:50

Caro Fabio,

Rileggendo mi accorgo soltanto adesso che tu ti riferivi alle elezioni politiche, quindi ti chiedo scusa del mio malinteso.

Su molti punti la pensiamo simile, (ad esempio sulla defenestrazione di Marino da parte del PD) ma anche alle politiche penso e temo che voterò "alla meno peggio", dato che in trent’anni non siamo stati capaci di costruire una alternativa vera. D’altra parte, rifiuto il non voto e rifiuto ancor più l’etichetta di "populismo" affibbiata dai commentatori di regime a qualunque candidato che non sia espressione dei pessimi, tradizionali partiti.

Certo, io come te trovo altamente indigeste quelle "esternazioni demenziali e antistoriche sul fascismo", ma ci vedo soltanto due soluzioni:

1) controbatterle, affermando che il rapporto dell’ispettore Gasti (rimosso dal sito della polizia di stato, ma tuttora reperibile in rete) dimostra che il fascismo non è mai degenerato perche è stato invece un complotto per un golpe elaborato dalla loggia P1, appoggiato dal capo di governo e ministro degli interni Vittorio Emanuele Orlando, e approvato dal re, che ha poi avallato la marcia su Roma.

2) ottenere un sistema elettorale che ci consenta di scegliere all’interno dei candidati di un partito; ci consentirebbe di votare il "meno peggio" senza dover necessariamente digerire la Lombardi...
Certo, se poi un partito ritiene di poter esercitare il vincolo di mandato cade quasi tutto, però... io ho una certa fiducia nella dote umana di resistenza alla prepotenza, e qui val la pena di notare che ci sono stati più eletti nel cinque stelle che sono fuoriusciti per non sottostare alla dittatura di Grillo di quanti (ma ce ne sono stati anche lì) siano fuori usciti per non sottostare alla dittatura di Renzi.

Del resto, una forza della resistenza al fascismo e all’occupazione nazista è stata la capacità di superare le reali distanze fra comunisti, socialisti, repubblicani, democristiani e combattere il nemico comune.

Adesso che l’Italia rischia di essere stritolata fra logge, poteri finanziari transnazionali e mafie, val la pena di reagire anche se insieme a persone indigeste, piuttosto che accettare la sconfitta.

Non ti conosco personalmente, ma sono certo che se tu avessi vissuto quel periodo non avresti detto che non era colpa tua se l’Italia stava in quella situazione e che ti saresti tagliato una mano piuttosto che avere degli alleati indigeribili...

ciao,
Geri Steve


Vedi la discussione






Palmares