Come si dice : "o prima o poi tutti i nodi vengono al pettine ".
Balotelli è la sintesi di un calcio minimale che celebra un giocatore mediocre come fosse plus ultra . Un poverino che farebbe anche pena ,considerando i suoi problemi psicologici ,se non fosse che guadagna in un anno quello che un professionista di valore non riesce a fare in tutta la vita .

Calcio la metafora del paese ? Si e no . Anche quando vincevamo i mondiali non è che avevamo politici diversi dagli attuali , cosi’ come i giornalisti o i magistrati ecc.. Soltanto c’era una scuola e una tradizione che preparava e sviluppava le attitudini dei singoli , valorizzava i migliori . Oggi siamo appiattiti su stereotipi di calciatori costruiti atleticamente ma assolutamente scarsi nei fondamentali .
Vedere un Di Sciglio o lo stesso Balotelli ( che oltretutto passeggia per il campo),il triviale Abate , De Rossi ecc. sbagliare passaggi elementari o "stop " che insegnano all’oratorio , è qualcosa che stringe il cuore .
Per non parlare del trio difensivo Barzagli ,Bonucci , Chiellini (tutta iuventus) ,che sono fenomeni in campionato dove tutto gli è permesso mentre in campo internazionale , dove trovano arbitri che "vedono " , si sgonfiano come palloni bucati .

Comunque la risposta è :siamo soltanto delle pippe.
ciao