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Commento di

su La democrazia diretta del M5S


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16 gennaio 2014 16:03

Non farò presente i "numeri" di questo "referendum" fra pochi impegnati fra i certificati ma proprio sul discorso degli ELETTORI (9 milioni) che, non impegnandosi, devono accettare le decisioni di una maggioranza relativa a prescindere da quorum. La piccola SVIZZERA (ma conosce davvero per bene come funziona o basta la semplificazione "giornalistica" o idieologizzata?).

Tutto bene e tutti d’accordo se, e ribadisco SE, TUTTI i 9 milioni di cittadini del M5S fossero elettori sicuramente capaci di avere accesso alle tecnologie informatiche, nei tempi di votazione (non durante l’orario di lavoro, ad esempio o nottetempo, eventualmente ma possibile, ndr), capacità "culturali" per comprendere le Leggi proposte (mai provato a leggere una Gazzetta Ufficiale, soprattutto per chi non ha una istruzione adeguata. Siamo, nell’occidente europeo, quelli con minore livello culturale, per dire), impossibilitati da malattie, vecchiaia (hanno diritto anche loro ad esprimere il voto, non trova?), etc etc.
Ma sappiamo che tutto questo non è e non sarà mai possibile garantirlo e finché anche solo uno di questi cittadini è impossibilitato ad esprimere il proprio VOTO sarà sempre incostituzionale applicare la Democrazia Diretta così come proposta e, se anche si facesse, non potrà prescindere dal tener conto di un QUORUM, a garanzia della Libertà, della Giustizia e della VERA Democrazia.
Non parliamo, poi, delle implicazioni derivanti dalla "vulnerabilità" al Voto di Scambio. Verrebbe direttamente a casa nostra il "picciotto" ad assicurarsi che noi si voti come vuole, anche per la "nonnina" malata o, addirittura, votando lui tranquillamente da casa sua per noi.
Grazie per avermi dato modo di portare un punto di vista diverso.
Saluti, TERSITE (@FastiTedioso)

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