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Commento di

su Le proposte di riforma elettorale di Renzi


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7 gennaio 2014 20:01

Clangore >

Il 2 gennaio Renzi propone alle varie forze politiche la scelta tra 3 modelli di legge elettorale. Al posto dei soliti “infiniti negoziati”, offre delle “soluzioni pronte” su cui è disposto a raccogliere “suggerimenti, stimoli e critiche”.
Non servono gli esperti, precisa, né molti giri di parole visto che “volendo, in qualche ora si chiude tutto”. Dopo 48 ore afferma di aver fatto “in 3 giorni più che in 3 anni”.

Vediamo allora i fatti.
Durante le primarie Renzi ha sempre caldeggiato una legge elettorale tipo quella in uso per i Sindaci. Alfano è l’unico che si dichiara interessato a tale formula.
Berlusconi e Grillo, viceversa, pongono come condizione la caduta del governo Letta ed il ritorno alle urne entro maggio.
Scegliere l’interlocutore (v. alleato) sarà un passo “non più reversibile”.
Non solo.
Sul tavolo andranno affrontati, risolti e condivisi diversi aspetti applicativi. Tipo la ridefinizione delle circoscrizioni elettorali o la riqualificazione del ruolo di Premier.
Avendo ben presente che, nell’ipotesi di elezioni anticipate, la nuova legge dovrà risultare operativa entro marzo. Ricordando vieppiù che non c’è legge elettorale che, di per sé, possa assicurare la governabilità.

Facile è suonare le trombe per richiamare attenzione. Per contro, imboccare l’uscita dalla crisi non è performance da teatrino di Pantomima e Rimpiattino


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