"Lei afferma : "Io non ho voglia né tempo per girare in rete alla ricerca di queste ricerche insabbiatissime dalle potenti e malefiche lobby dei vaccini." Testuali parole della commentatrice, che a mio avviso si commentano da sole ! "
Ma scusi, è lei che dice che queste ricerche sono insabbiate dalle potentissime lobby, quindi immagino che la ricerca sia disperante. Dato che lei è invece riuscito a trovare queste fantastiche evidenze che si cerca disperatamente di nascondere, non trova gentile evitare agli altri affannosi sforzi per districarsi in un’informazione inquinata dal complotto delle multinazionali dei vaccini?
In altre parole: ha scritto una risposta di almeno 20 righe, esordendo con una bella delegittimazione nei miei riguardi, ma questo link?
Blablablablablabla... è possibile leggere la ricerca nuda e cruda, senza tante chiacchiere di contorno che spieghino ai gentili lettori come interpretarla?
Mia cara la ricerca è anche questo,
Ricerca non è leggere un commento in rete. La ricerca si fa nei laboratori, utilizzando protocolli scrupolosi che portino ad un risultato congruo e ripetibile.
Indi ripeto: proprio perché so cosa è la ricerca, è possibile avere il link a questi studi che dimostrino, senza ombra di dubbio, la correlazione tra autismo e vaccini?
Il bello della scienza è che produce risultati che tacitano ogni critica senza ombra di dubbio. Tutte le sue belle argomentazioni sono niente rispetto alla forza delle evidenze scientifiche risultanti da una sperimentazione, se correttamente condotta.
Indi, glielo chiedo da capo, è possibile avere un link a queste ricerche che lei definisce, contraddittoriamente, di facile reperimento in rete ma contemporaneamente oscurate dalle lobby del farmaco?
Delle due l’una: se sono facili da trovare, allora le lobby del farmaco non oscurano proprio niente e le tesi del complotto mostrano la loro inconsistenza. Se non sono facili da trovare perché silenziate dai cattivi lobbisti bla bla bla, allora può gentilmente linkarle? Grazie. O forse non le ha lette neanche lei e ne parla per sentito dire?
Ps. da un punto di vista scientifico non si smentisce apoditticamente il resto di niente. L’onere della prova sta a chi fa un’affermazione, gli altri hanno il diritto di essere scettici. Forse lei confonde la scienza con la religione o la filosofia: io affermo qualsiasi cosa mi passi per la testa e se non puoi smentirla allora è la dimostrazione che ho ragione.
L’onere della prova è in chi propone una tesi. E quindi insisto: è possibile avere un link a queste ricerche? Grazie.