Presagio >

Nel passato III° trimestre la variazione del Pil è stata pari a zero. E’ la prima volta dopo 2 anni di incessante caduta.

Renzi ha minimizzato il fatto “asserendo” che non c’è gran differenza tra un -0,1% ed uno 0 tondo.
Strano atteggiamento? Per nulla.

Sa bene che non sono ancora consuntivati gli effetti degli oltre 20 miliardi restituiti alle imprese creditrici. Forse gli hanno detto che, con una crescita trimestrale dello 0,3%, già dal II° trimestre del 2014 potremo “azzerare” la caduta del PIl di tutto il 2013.

Se così sarà, il governo di Letta avrà tutte le carte (compreso fiducia e consenso popolare) per proseguire nella “sua” strategia di rilancio del paese.
Agguantata la ripresa, sarà Letta a dettare tempi e modi del “suo” programma di riforme ed interventi economico-sociali.
Al PD il compito di assicurare un efficace contributo nei passaggi parlamentari.

E Renzi?
Non gli resterà che dimostrare, nei fatti, di essere il Segretario “giusto” per un partito che vorrà assecondare e valorizzare l’avviato percorso governativo di uscita dalla crisi.

Qui sta la ragione del suo scarso entusiasmo verso questo primo segnale.
Un “presagio” che concorre a “azzerare” le sue mal celate velleità da candidato Premier.
Ammettere le capacità altrui non fa parte di un Dossier Arroganza …