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Commento di paolo

su Magistratura italiana: verità e omissioni


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paolo 26 luglio 2013 09:49

E’ un articolo che delinea bene una situazione di fatto sotto gli occhi di tutti : la giustizia in Italia non funziona o funziona con tempi non conformi ad un paese civile .


Ritengo inoltre che è del tutto plausibile che un organismo autonomo e autogestito come la Magistratura possa essere pieno di luci ed ombre ,direi che rientra nella normalità disfunzionale e di eccesso di privilegi che interessa tutte le istituzioni, nessuna esclusa .

Da qui però a colpevolizzare soltanto una categoria (i giudici) ,che deve comunque rimanere un potere autonomo non sottoposto a controllo dell’esecutivo ,attribuendone in toto la responsabilità (68 ° posto) mi sembra quanto meno azzardato se non del tutto fuori luogo.

Eccesso normativo,con leggi (fatte dal Parlamento) spesso confuse se non in contrasto , zeppe di cavilli disseminati ad hoc per consentire scappatoie giuridiche , una pletora sterminata di avvocati alla ricerca del garbuglio ,sia per ragioni difensive(vedi Berlusconi) che per gonfiare le proprie parcelle , cancellieri e amministrativi che procedono ,peraltro con mezzi totalmente insufficienti, a passo di lumaca ,per non parlare di veri e propri favoreggiamenti (reati)a terzi ,organi tecnici (CTU) che si trastullano per anni per lucrare sulla parcella ,arrivando a complicare anche l’evidenza ,strutture inadeguate e spesso disseminate sul territorio senza una logica di efficienza ................

Questo è il contesto ,l’esito di un giudizio dipende da questa somma di fattori e allora aspettare oltre vent’anni per una banalissima causa civile(è il mio caso) per avere riconosciuto un diritto è quasi scontato .Neanche la legge Pinto (imposta dall’Europa) ,che riconosce il giusto risarcimento per iter processuali assurdi , ha risolto nulla.


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