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Commento di Fabio Della Pergola

su La speranza è nel blog di Beppe Grillo. Incredibile ma vero


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 23 maggio 2013 02:52

Lei continua a sostenere che tutte le espressioni di Grillo sono metafore, ma quella sulla Idem non mi è sembrata tale. Che poi una persona sia da 11 anni militante di un partito mi sembra che significhi fedeltà alle proprie idee e una certa coerenza o preferisce le banderuole ?
C’è differenza fra nominare e votare ? Certo, ma la Idem è stata votata dai cittadini alle primarie dei candidati, è risultata vincente ed è stata candidata al Senato dove è stata eletta dal voto popolare.
A me sembra che sia al governo per un indiscutibile apprezzamento popolare anche se materialmente ce l’ha portata Letta. Vedremo il M5S che cosa farà se e quando arriverà al governo. Il fatto che qualcuno - come alle Quirinarie - venga votato da tre o quattromila persone (non "milioni") dopo che i capoccioni del movimento sono intervenuti a urne aperte per dire chi gradivano e chi no non mi sembra granché come prova di democrazia diretta né mi rappresenta qualcosa di meglio rispetto al percorso che ha portato la Idem al governo.

Che PD e PDL abbiano avuto un anno e più per modificare la legge elettorale lo sanno anche i sassi. Come sanno che si paralizzavano a vicenda. Nessuno mi fa pensare che il PD lo volesse fare davvero, ma di sicuro l’unica occasione che abbiamo avuto per metterlo alla prova (con il pungolo del M5S) l’abbiamo vista sfumare per quella che continuo a considerare l’ottusità politica del M5S stesso.

La coppia di proposte che lei avanza non è una coppia: sono una proposta di sinistra e una corbelleria. Non si può "abolire" una libera associazione di lavoratori (o di chiunque altro) vivendo in una democrazia. E se lei ritiene di poter abolire la democrazia direi che è un fascista. Quindi non siete "oltre" la destra e la sinistra, ma siete a volte di destra e a volte di sinistra a seconda delle scelte che fate (il che è esattamente quello che ho detto prima).

La politica è un compromesso fra proposte diverse che rispondono a esigenze diverse di interessi diversi della composita società italiana. Questo è il sistema democratico su cui si reggono, in teoria, le complesse società moderne. Se nella pratica non funziona bene si opera per migliorarlo, non per abbatterlo.
Se lei ritiene invece che il Paese sia "troppo allo sfascio per i compromessi" temo che questa affermazione sia quella di una persona che ha idee autoritarie (tipo, appunto, abolire per legge i sindacati). Se queste sono le idee che stanno al fondo del M5S preferisco farne a meno. E il fatto che abbia aumentato i voti non mi fa cambiare idea per questo.

Quello che ha fatto lei nel cercare uno strumento politico che le sembra più corrispondente alle sue mutate esigenze è la stessa cosa che ha fatto Capezzone contemporaneamente a lei. Può darsi che non le piaccia, ma non vedo la differenza. Lei è passato da qui a là e lui è passato da là a qui. Embè ?

E infine, sì, ogni tanto vado di fretta.
Saluti


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