Salve sig. Fabio,
vorrei liquidare velocemente il suo post scriptum sulla Idem per passare a cose serie.
Essere canoisti non è un punto qualificante per la carica di Ministro allo sport, come non lo è essere tedeschi, essere olimpionici o essere famosi e portare la bandiera italiana nel mondo. Badi bene che tutte queste cose non sono negative, anzi possono anche essere belle, ma anche se messe insieme non spostano il problema. Quanto alla militanza della Idem nel partito, da 11 anni, e al fatto che abbia ricoperto il ruolo di assessore per due mandati, capirà che per un grillino è cosa fastidiosa (ricorda il massimo di due mandati?). Quindi, mettiamo sulla bilancia la competenza supposta (o magari reale, non so), e il fatto che la Idem è nel partito da 11 anni e ha ricoperto due volte un mandato. Io, con cattiveria, ci aggiungerei che fare l’assessore comunale non è la stessa cosa che fare il ministro. A questo punto, ci sono due visioni: la visione grillina ci dice che la Idem allo Sport non è poi quel colpo di genio; la visione del PD è invece opposta: la Idem è una fedele del partito, ha una probabile conoscenza del problema, è famosa, ci fa fare bella figura nel mondo, e non è neppure italiana... è perfetta! Bene, per me la Idem in questo contesto non è altro che una fra centinaia di assessori comunali allo sport, e questo, badi bene, senza offendere minimamente la signora Idem, ne’ gli assessori, ne’ i canoisti.
Secondo me, la parodia della canzone di Gaber ha citato la Idem perché la rima tra "canoista" e "sinistra" è irresistibile... e poi chiaramente una parodia di una satira deve per forza esagerare, prendere in giro ed essere insolente. Non sarebbe una parodia, diversamente.
Ma sig. Fabio, mi scusi: se lei prende alla lettera la parodia, di una satira, scritta da un politico, che è anche comico... come si comporterà con la Sacra Bibbia (o il Corano, i Veda, faccia lei)? Prende alla lettera anche quegli scritti (che non sono parodie)? Ma la prego di notare che, la giri come vuole, la Idem non è stata insultata. A meno che lei non si senta insultato se qualcuno le da’ del canoista.
Ma passiamo alle cose pregnanti, il mancato accordo tra PD e Movimento. Servirà ricordare un po’ di cose.
Tutto è iniziato con l’ultima campagna elettorale, in cui il PD era in chiaro vantaggio, il PDL allo sbando e il Movimento era descritto dagli addetti ai lavori (politici e giornalisti) come una cosa di pura protesta, senza ideali, senza programma e idee politiche. Il PD ha fatto una campagna elettorale sciapa e inconcludente, ma Bersani e Grillo se le suonavano di santa ragione, mentre il PDL tornava a essere guidato dall’impresentabile B. Intanto Monti diceva che non sarebbe sceso nell’agone politico. SEL si è alleata con il PD. Poi i grillini hanno fatto le "parlamentarie", per aggirare questa orrenda legge elettorale. I piddini invece hanno fatto le primarie, giusto per silurare Renzi che dava fastidio. Poi si sono accorti che le parlamentarie erano una bella cosa, e le hanno fatte anche loro, ma a modo loro: con le deroghe per salvaguardare certi intoccabili. Anche il PDL è stato tentato dalle primarie, ma poi coerentemente non le hanno fatte. Monti, che mai sarebbe sceso in politica, ci è salito. E con chi si è alleato? Con delle figure che hanno sempre dato ottima prova di sè - cariatidi che sono in politica da una vita. A un certo punto, i sondaggi hanno fatto vedere la situazione reale: il PD in discesa. Allora il PD ha cominciato a dire che comunque "Renzi è una risorsa", e che mai, mai, mai avrebbero fatto alleanze con il PDL. Piuttosto, un po’ di scoutismo con quegli ingenui del Movimento, basta assegnare un po’ di poltrone e appellarsi al senso di responsabilità. Intanto Bersani dava del fascista a Grillo, lo accusava di populismo, e Grillo continuava a ripetere che li avrebbe mandati tutti a casa. Alla fine il PD ha vinto ma ha perso: il risultato di una campagna elettorale poco incisiva, contro quella del PDL demagogica fino all’inverosimile, ma efficace. E adesso veniamo al suo punto, Fabio. Bersani ha corteggiato il Movimento, dopo averlo insultato per tutta la campagna elettorale. I grillini hanno continuato a insultare Bersani, però erano coerenti. Ricordo Bersani che diceva "ci dicano che cosa vogliono!" Ma come, Pierluigi? E’ una domanda retorica la tua o sei proprio coglione? Vogliono mandarti a casa! Va beh, dice Bersani, visto che un programma noi non ce l’abbiamo, scriviamo otto punti da condividere con loro. E così, con poca voglia, otto punti scopiazzati più o meno dal programma del Movimento vengono sbandierati come programma di un governo di scopo (sì, noi del PD ci mettiamo con i grillini, ma solo per poco tempo e su punti condivisi). In realtà Bersani non voleva allearsi con il Movimento, voleva governare lui con il beneplacito dei grillini, che è una cosa abbastanza diversa. Si arriva alle prime votazioni in aula. Anche se SEL dice "mostriamo buona volontà, diamo ai grillini il presidente di una delle due camere", non se ne parla neanche; un colpo di mano e si insediano due componenti della coalizione PD/SEL. Poi arriva la vergonosa giornata dell’elezione del Presidente della Repubblica. Me la ricordo bene, quella: un colpo di scena dopo l’altro, figuracce, dissensi interni al PD, il rifiuto parossistico di Rodotà, fino alla conclusione quasi comica di chiedere a Napolitano di fare un secondo mandato, lui che l’aveva escluso. Dimissioni annunciate di Bersani, dimissioni della Bindi, il PD allo sfascio in rotta perfino con la *sua* base, che avrebbe apprezzato Rodotà. Secondo mandato di Napolitano, che affida l’incarico a chi? Indoviniamo... a un esponente del partito più sfasciato del momento. Sorvolo sulla fantastica idea precedente di Napolitano, quella della commissione di esperti che ha partorito poi un topolino: la legge elettorale è da cambiare, occorrono politiche per il lavoro, occorrono riforme... serviva proprio una commissione di esperti per tirare fuori analisi così corrette, puntuali e risolutive.
Infine siamo a oggi. Il PD si è alleato con il PDL ("mai con Berlusconi"). SEL è passata all’opposizione. Monti è salito in politica ("io non mi candido"). Napolitano fa il secondo mandato ("un secondo mandato è da escludere assolutamente"). Il PDL presenta leggi sulla giustizia ("non sono questi i temi che interessano alla gente"). Il PDL deposita una legge che dimezza le pene per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. La legge viene ritirata dopo 24 ore. Il PD deposita una legge che, negli effetti, impedirebbe al Movimento di presentarsi alle elezioni. Ritirata dopo 24 ore.
Sig. Fabio: lei accusa il movimento di non essersi alleato con il PD? Un Movimento che da quando è nato dice: non siamo di destra; non siamo di sinistra; non siamo un partito; non ci alleiamo con nessuno, vogliamo gente nuova, vogliamo gente esterna, vogliamo che questa gente se ne vada dopo due mandati. Lei vorrebbe che i grillini fossero alleati di un partito che non ha concesso nulla - nulla! Che non è stato capace di eleggere un Presidente? Che è riuscito a mandare all’opposizione il suo stesso alleato? Che dice le cose per rimangiarsele poco dopo? Che presenta leggi ritirate dopo 24 ore? Che si allea con Berlusconi ma nello stesso tempo dice che è ineleggibile ma nello stesso tempo dice che è eleggibile? Che rivendica la paternità dell’idea "niente soldi alla politica" (ma non ha firmato il documento quando invitato a farlo), e mette in pratica il taglio di qualche migliaio di euro dei doppi stipendi dei ministri (quanti sono? 18? 25?) invece di rinunciare ai rimborsi? Ci si può fidare di gente così? Se io fossi stato al posto di Letta, a Giorgio Napolitano avrei detto di cercarsi qualcun altro per formare un governo.
Sig. Fabio, contano i fatti - non le parole. Io dal PD ho visto solo parole confuse e fatti catastrofici. All’epoca anche io ero dubbioso, e non vedevo male un’alleanza tra PD e Movimento. Mi sono ricreduto, lei a quanto pare no.
Riguardo ai Radicali, anche io li seguivo con interesse; ricevevo molte mail dal buon Capezzone. Ora lo vedo come un traditore. Secondo lei, quanti Capezzone ci sono in parlamento? Quanti nel PD, quanti nel Movimento? E se i parlamentari facessero solo due mandati, quanti Capezzone ci sarebbero?
Cordiali saluti,
Gottardo