• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Quirinale: Marini bocciato, 240 voti a Rodotà. Dimissioni di Bersani?


Vedi tutti i commenti di questo articolo

20 aprile 2013 23:58

Agguato >

Marini ha avuto il consenso dei 2/3 dell’assemblea degli elettori del PD. Subito dai dissenzienti è stata promossa la tesi che la sua candidatura fosse frutto di un “inciucio” con Berlusconi. Nelle urne a Marini sono mancati almeno 200 voti del PD.

Alla stessa assemblea viene allora proposto il nome di Prodi. Si tratta del fondatore e primo Presidente del PD. Questa volta il consenso è addirittura unanime.
Calato il quorum a 504 il traguardo è a un passo, visto l’accordo di tutti.
Nelle urne però a Prodi vengono ancora a mancare un centinaio di voti del PD.
Numero che coincide con quello di chi aveva “apertamente” respinto l’ipotesi Marini.

In sostanza. Per Renzi, che dice sempre le cose in faccia, non è stata battaglia a viso aperto “fare il giochino dei franchi tiratori”. Di certo ora può gioire per non essere annoverabile tra i “grandi elettori”.

C’è molto di più.
Certi tipi di agguato, tesi da “fazioni minoritarie”, non hanno nulla a che vedere con il serrato scontro di idee. Non c’è ansia di “rinnovamento” che può motivare e giustificare tali azioni “dannose” coperte dall’anonimato.
L’identità e la credibilità di un partito costituiscono patrimonio comune, tanto indisponibile quanto intangibile.
E’ solo “contagioso” il virus di chi ha perso il senso ed il valore di Parola e Merito


Vedi la discussione






Palmares