Caro Paolo, noto che si è accorto che è inutile dialogare con me non riuscendo a confutare le mie risposte, mentre prima quando pensava che non fossi in grado di repilcare al suo monologo contro di me pensava fosse utile farlo.

Mi dispiacerebbe dover dire che siete tutti così, credete di poter dare lezioni a tutti, ma se uno poco poco vi risponde reagite con quel vostro tipico sprezzo di chi crede di saperla più lunga degli altri.

Altra cosa... non ricordo di aver mai mangiato nello stesso piatto con Lei, quindi da dove spunta questo "Tu", visto che io Le ho risposto dandole cortesemente del Lei?

Mi dispiace, pensavo che il suo monologo contro di me fosse in una certa, sia pur minima, buonafede. Ho consatatato ancora una volta che, aihmè, non lo era.

Buona giornata, caro Paolo