1) "Sulle orme di san Paolo la Chiesa ha sempre insegnato che
l’immensa miseria che opprime gli uomini, la loro inclinazione al male e
l’ineluttabilità della morte non si possono comprendere senza il loro legame
con la colpa di Adamo e prescindendo dal fatto che egli ci ha trasmesso un
peccato dal quale tutti nasciamo contaminati e che è « morte dell’anima »", dal catechismo della Chiesa cattolica. Il peccato originale è una panzana inventata da Paolo di Tarso « Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti
peccatori » (Rm 5,19); oggi abbiamo la conferma filologica che questa interpretazione non esisteva nella Torah ebraica. Ma la Chiesa ha "tolto il microfono" a chi lo diceva. Mi limito a riportare un fatto raccontato dallo stesso sacerdote nella sua intervista.
La Chiesa è responsabile di aver trasmesso nei millenni il
pensiero delirante che la natura umana sia di per sé originariamente
peccaminosa e che ognuno nasca con la "morte dell’anima"
2) Esistono migliaia o decine di migliaia di testi che criticano anche le altre religioni; il suo è un vittimismo ridicolo.
3) Non mi interessa qui né criticare la Chiesa (che non mi sono vergognato a fare quando l’ho ritenuto opportuno) né fare un inutile elenco delle ’cose positive’: lo faccia lei se crede. Qui rifletto e mi pongo domande sulle ricadute storiche che l’ideologia del peccato originale ha potuto avere.
4) alla fine rimane il detto "per chi crede ogni prova è superflua"... appunto, roba per "ingenui fanciulli creduloni".
Saluti a lei.