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Commento di Francesco Piccinini

su Giornalismo partecipativo contro giornalismo professionale


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Francesco Piccinini Francesco Piccinini 10 marzo 2009 18:37

Caro Maurizio, ho letto il tuo commento a Francesco Raiola - nel quale non ho ben capito se parlavi anche a me -. Chiariamo due errori di fondo: 

tu parli di obiettività; nessuno la ricerca in AV. Ci sono opinioni di destra e di sinistra, rifondaioli e leghisti. Non abbiamo la pretesa di cercare l’obiettività e non la troviamo - fortunatamente -.

Se dici che l’informazione non è, anche, calcio e tv stai affermando (correggimi se sbaglio) che tu o io valiamo più di chi scrive di calcio o tv o di moda semplicemente perché tu scrivi di giornalismo e io di camorra? Personalmente non mi ritengo superiore a nessuno.

Parli di valori, di valori superiori ad altri. Quali sono? Per quale motivo? I miei valori vaglono più di un amico animista africano? Scusami ma visto che sei in vena di riferimenti il mio modello è Pasolini che diceva "solo l’amare il conoscere conta, non l’aver amato non l’aver conosciuto". Se mi dici che per te esistono dei "valori" presupponi che questi valori siano immutabili e questo è in antitesi con la base socratica di conoscenza che la vede come un processo statico - questo lo affermi anche tu ad un certo punto ma poi ti contraddici dicendo che esistono dei Valori -.

E quali sarebbero questi valori? I miei? I tuoi? I miei di un ragazzo cresciuto nella periferia nord di Napoli? Quelli della strada o quelli dei libri? Quelli della scuola o quelli degli amici?

Quali sono i miei valori che sono superiori a quelli di un mio fratello africano... Per Mandela la bigamia è una cosa normale... Per me no... Eppure lo stimo... Per Desmond Tutu non si può abortire e pure avevo le lacrime agli occhi quando l’ho conosciuto.

Chi è l’uomo che possiede una verità tale da imporre i suoi valori? Non è forse meglio che le opinioni - le doxa le chiamava Platone - si incontrino piuttosto che lasciarle in reciti protetti autoreferenziali?



Io non so chi debba educare gli educatori ma io non sono un educatore... Io scrivo di ciò che vedo, sono un artigiano... Parlo con chi non è d’accordo con me perché credo che questa sia la base della conoscenza.

Di contro mi rispondi che lo facciamo per i banner e la pubblicità, ti ringrazio per l’offesa. Butto giù anche questa ma con serenità perché so che non è così e ho imparato che le offese che non sono vere non possono far male.

Butto giù con grazia anche questa

, il coraggio delle vostre idee, se ne avete. 

La butto giù perché non mi conosci ma hai sparato a zero in un momento di impeto - credo -. 

Un’ultima cosa parli degli articoli bocciati. Hai ragione dovrei approvare anche chi dice che la mamma di quello è una brava donna o chi copia e incolla gli articoli degli altri e li spaccia per suoi... Non abbiamo mai bocciato un articolo per le sue idee, sei poi pensi di essere stato "deprezzato" io sono sereno nel dirti che tutti gli articoli sono messi on line allo stesso modo e hanno le stesse possibilità di arrivare in home. L’ho spiegato nel mio post precedente e non penso di doverci ritornare. 24h sono 24h ore per tutti gli articoli e quando quelli del mattino escono entrano quelli del pomeriggio che erano " bloccati" perchè altri articoli erano davanti a loro ma gli stessi articoli del pomeriggio - tra cui il tuo - "bloccano" quelli della mattina successiva e nessuno aveva mai gridato alla CENSURA.

" Un algoritmo puo’ massimizzare le preferenze per quantificare l’attenzione da vendere ai banner, ma non puo’ distinguere il giusto dallo sbagliato"

Il giusto siamo noi e lo sbagliato è chi scrive di moda o calcio? In questo caso forse è meglio così, davvero. Finiamola qua perché mi devi scusare ma io non mi riesco a ritenermi superiore agli altri.

Con serentià
Francesco




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