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Commento di

su L'Europa entra a gamba tesa nella campagna elettorale italiana


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15 dicembre 2012 16:50

Cratere Montiano >

Monti, con i suoi ”tecnici”, fu chiamato a scongiurare il “baratro” di un possibile collasso del paese.
Più volte ha rimarcato di aver adottato “misure brutali” per evitare la “catastrofe” dovuta al Debito frutto delle “troppe promesse” dei governi passati.
A luglio ha annunciato che “la fine del tunnel era vicina” e che “presto” avremmo visto “alcuni effetti” sulla crescita.
Ora però aggiunge che anche l’attuale mancanza di ripresa è “responsabilità” dei suoi predecessori.

Due numeri.
In un anno il Debito è salito di altri 110 miliardi e il Pil è sceso di altri 2,5 punti.
Non basta. Tutte le previsioni dicono che anche il 2013 sarà un altro anno in negativo.
Era troppo aspettarsi di cominciare a “risalire” la china? Di fatto, in un anno, non è stata fermata la discesa.
Con il “rigore” (austerità) Monti dice di aver “stabilizzato i conti”.
Intanto il paese è più povero e non si vede la fine della cura al “ribasso”.
Finora non siamo precipitati nel “baratro”, ma per certo siamo scivolati in un “cratere” vieppiù profondo.
Di suadenti proclami e di spiegazioni “paludate” trabocca anche un Dossier Arroganza


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