Mi meraviglia molto il fatto che la polizia sia intervenuta e che questa notizia abbia fatto scalpore. Vivo a Roma da 20 anni e sebbene adori i parchi, mi guardo bene dal frequentarli nella mia città, poichè sono e sono sempre stati “bordelli a cielo aperto”, di giorno e di notte. Villa Borghese, il Pincio etc…alzi la mano chi non vi trova in pieno giorno coppiette di tutte le età (soprattutto adolescenti menefreghisti) che consumano liberamente rapporti sessuali completi. La polizia, i carabinieri, i vigili, tutti sanno, ma nessuno in tutti questi anni è mai intervenuto. A chi crede che fare sesso in pubblico sia sinonimo di libertà, vorrei fare notare che nei civili paesi del Nord Europa, dove anche i matrimoni gay sono legali, i parchi sono luoghi pubblici dove ognuno si gode il verde RISPETTANDO la libertà degli altri, ossia rispettanto il diritto di non doversi vedere davanti scene di sesso etc…Che qualcuno si sia svegliato…bah…io ci credo poco. Chissà che si possa cominciare a passeggiare a villa Borghese, al Pincio, senza vedere ragazzi e ragazze che ondeggiano l’uno addossato all’altra, magari anche nudi, come in questo caso. Io ci credo poco, visto che da qualche tempo ciò accade persino nelle panchine di Piazza del popolo. La libertà di ognuno finisce dove inizia la libertà dell’altro, ma questo vale solo per i popoli civili. I cittadini sono ormai abituati o forse un po’ complici della situazione. Se dici che ti piacerebbe andare a villa Borghese ti rispondono: "A villa Borghese? Ahhhhhhh, che devi andare a fare? Ah ah tutto sesso eh?" Povera Italia