• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Lui non è una Pussy Riot


Vedi tutti i commenti di questo articolo

21 agosto 2012 12:55

I nomi arabi si ricordano difficilmente ma Nabeel Rajab ha un volto che mi è rimasto impresso, l’ho sentito parlare nella lunga intervista che il mitico Assange gli ha fatto mediante la televisione internazionale con base in Russia RT.

Grazie a Putin, la televisione RT viene definita filo putiniana, il mondo ha potuto conoscere la triste storia del Bahrein e del suo principale oppositore Nabeel Rajab.

Per chi desidera capire come mai l’occidente non vuole nessuna "primavera" in Bahrein che è una spietata dittatura filo-occidentale, c’è il video con i sottotitoli in italiano di Repubblica:

http://video.repubblica.it/dossier/...

«8 maggio 2012
Dall’Egitto alla Tunisia, dalla Libia alla Siria. A cosa hanno portato i grandi moti di piazza iniziati poco più di un anno fa? Julian Assange ne parla con lo scrittore Alaa Abd El-Fattah e con l’attivista Nabeel Rajab, arrestato subito dopo questa intervista»

Aggiungo pure che Assange ha nominato nel suo discorso Nabel. Domenica 19 agosto 2012 ha detta in conclusione:

«Mercoledì Bradley Manning ha trascorso il 815esimo giorno di prigione senza processo.
Il massimo legale è di 120 giorni.

Giovedì un mio amico, Nabeel Rajab presidente del Centro per i Diritti Umani del Bahrain, è stato condannato a 3 anni per un tweet.

Venerdì un gruppo musicale russo (le Pussy Riot) è stato condannato a 2 anni di prigione per una rappresentazione di stampo politico.

Esiste coerenza nell’oppressione.

Deve esserci forte coerenza e determinazione nella risposta.

Grazie

Julian Assange

Traduzione di Fabio Sallustro per www.znetitaly.org»


Vedi la discussione






Palmares