• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > Tempo Libero > Cinema > Lui non è una Pussy Riot

Lui non è una Pussy Riot

Sarà per questo che la condanna di Nabeel Rajab (in copertina, con la madre) a tre anni di carcere (identica a quella comminata alla Pussy Riot) non sembra interessare a nessuno. Rajab è il leader dell’associazione per la difesa dei diritti umani del Bahrein, lui e sua figlia Maryam (sotto) sono già stati detenuti altre volte per lunghi periodi insieme ad altri attivisti.

Ad altri è andata anche peggio, sono stati torturati o uccisi per aver preso parte a proteste pacifiche che chiedevano riforme peraltromodeste alla locale monarchia assoluta, che ha reagito in maniera degna del regime Nord-coreano senza che la cosa impedisse neppure il GP di Formula 1, i protagonisti del quale hanno incassato i soldi della dittatura e mentito diffusamente negando che nel paese ci siano una feroce repressione e l’assoluto disprezzo dei diritti umani.

 


 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.164) 20 agosto 2012 16:11

    e dopo questo vorreste ancora un commento??

  • Di (---.---.---.169) 21 agosto 2012 12:55

    I nomi arabi si ricordano difficilmente ma Nabeel Rajab ha un volto che mi è rimasto impresso, l’ho sentito parlare nella lunga intervista che il mitico Assange gli ha fatto mediante la televisione internazionale con base in Russia RT.

    Grazie a Putin, la televisione RT viene definita filo putiniana, il mondo ha potuto conoscere la triste storia del Bahrein e del suo principale oppositore Nabeel Rajab.

    Per chi desidera capire come mai l’occidente non vuole nessuna "primavera" in Bahrein che è una spietata dittatura filo-occidentale, c’è il video con i sottotitoli in italiano di Repubblica:

    http://video.repubblica.it/dossier/...

    «8 maggio 2012
    Dall’Egitto alla Tunisia, dalla Libia alla Siria. A cosa hanno portato i grandi moti di piazza iniziati poco più di un anno fa? Julian Assange ne parla con lo scrittore Alaa Abd El-Fattah e con l’attivista Nabeel Rajab, arrestato subito dopo questa intervista»

    Aggiungo pure che Assange ha nominato nel suo discorso Nabel. Domenica 19 agosto 2012 ha detta in conclusione:

    «Mercoledì Bradley Manning ha trascorso il 815esimo giorno di prigione senza processo.
    Il massimo legale è di 120 giorni.

    Giovedì un mio amico, Nabeel Rajab presidente del Centro per i Diritti Umani del Bahrain, è stato condannato a 3 anni per un tweet.

    Venerdì un gruppo musicale russo (le Pussy Riot) è stato condannato a 2 anni di prigione per una rappresentazione di stampo politico.

    Esiste coerenza nell’oppressione.

    Deve esserci forte coerenza e determinazione nella risposta.

    Grazie

    Julian Assange

    Traduzione di Fabio Sallustro per www.znetitaly.org»

  • Di Sandro kensan (---.---.---.169) 21 agosto 2012 16:10
    Sandro kensan

    Il commento qui sopra è il mio.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares