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Commento di Renzo Riva

su Quello che il blackout ci dice sulla fragilità dell'India. E sulla nostra


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Renzo Riva Renzo Riva 12 agosto 2012 16:35

(continua)


Per evitare instabilità delle reti si usano condensatori che modificano la fase della corrente. Non si tratta di armature separate da dielettrico (come avviene per piccoli elementi), ma di grosse macchine rotanti che producono correnti sfasate di 90° rispetto alla tensione. Si chiamano condensatori rotanti: le cui potenza e localizzazione devono essere progettate con cura per assicurarne la stabilità. La progettazione delle reti non esige solo che la potenza installata sia adeguata anche per soddisfare domanda futura. Vanno anche previsti i modi citati di rifasare i carichi e la disponibilità di generatori di riserva in grado di entrare rapidamente in funzione.

Quando grandi potenze vengono trasmesse su grandi distanze (molte centinaia o migliaia di km) conviene trasformare l’energia da corrente alternata in continua ad altissima tensione. che non ha problemi di stabilità. La corrente alternata ad alta tensione viene trasformata in continua mediante tiristor, poi viene trasportata su linee aeree in cavo, anche sottomarino, e all’arrivo trasformata di nuovo in alternata la cui tensione viene abbassata. Sulle linee a corrente continua le perdite di energia sono anche più basse perché ad altissime tensioni l’intensità del campo elettrostatico è talmente elevata che l’aria stessa diventa un conduttore dissipando energia (effetto “corona”). Tale dissipazione è più alta per le linee in alternata perché il valore massimo (da cui dipende l’effetto corona) raggiunto due volte ad ogni ciclo è del 40% più alto del valore efficace.
Le linee in continua ad altissima tensione sono diffuse in tutto il mondo. In India ce ne sono 3 alla tensione di 500 kV. Sembra, dunque, che la tecnologia indiana sia abbastanza avanzata, anche se non è stata applicata adeguatamente ai problemi di stabilità. Anche la rete della nostra penisola è connessa con linee in continua a Corsica e Sardegna e a Est con la Grecia.

Gravi guasti e disfunzioni di grandi reti elettriche che servono interi continenti si possono verificare non solo in conseguenza di instabilità. Un rischio raro, ma grave può essere costituito da una tempesta di protoni solari. Nel gennaio 2012 corremmo questo rischio che poi non si materializzò. In Appendice riporto l’articolo che scrissi sull’argomento nel Marzo scorso.

*  *  *

Regione

India

Italia

N.America

Europa

Asia+Oceania

Resto del.mondo

Potenza

elettrica

 

140 GW

 

35GW

 

1.200 GW

 

910 GW

 

1.630 GW

 

 850 GW


Tabella 1 - Potenza elettrica totale installata per regione (2010)

Dati in Giga Watt (GW = miliardi di Watt)



Fonte:

carbone

petrolio

gas

idroelettrico

nucleare

Consumo annuo

energia MTEP

278

156

 62

 25

 5

Consumo in %

 52%

 30%

 12%

 5%

 1%


Tabella 2 - India – consumi energia annui per fonte di produzione (2010)

MTEP = Milioni tonnellate equivalenti di petrolio

(continua)


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