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Commento di

su Green Hill: caso chiuso?


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19 luglio 2012 13:30
Chi difende la sperimentazione animale usa sempre e solo un’unica argomentazione: serve a salvare vite umane.
Recentemente ho visto un filmato relativo ad un esperimento nel quale un topo viene costretto a nuotare fino allo sfinimento, mentre la strumentazione registra i parametri della sua agonia: e questa spazzatura la chiamate "ricerca scientifica"?
Se la comunità scientifica dimostra di non possedere limiti etici nell’utilizzo delle cavie di laboratorio, allora deve essere la legge a intervenire con maggior decisione e i nostri rappresentanti politici hanno il dovere il rispettare la volontà dei loro elettori e non quella delle aziende che campano grazie alla vivisezione.
E che dire degli esperimenti ripetitivi, che da anni producono sempre il medesimo risultato, sempre del tutto inutile per l’uomo?
Per non parlare della sperimentazione clinica sull’uomo avviata in PARALLELO agli studi su animali: segno evidente che il risultato animale viene considerato irrilevante dagli stessi ricercatori.
Dovrebbe essere nell’interesse di tutti ridurre il sacrificio degli animali, invece i ricercatori si difendono sempre con frasi del tipo "è la legge che ci impone questi protocolli, noi ne faremmo volentieri a meno".
E intanto il numero di animali utilizzati per questa barbarie è in continuo aumento.

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