Risponde l’autore dell’articolo. Caro Giuseppe, fino ad ora il governo ha deciso di "salvare" soltanto quei lavoratori (circa 65 mila) che hanno firmato un accordo entro il 4 dicembre 2011. Si tratta di 25.590 lavoratori in mobilità ordinaria, 3460 in mobilità lunga, 17710 titolari di una prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà sulla base di accordi collettivi nel settore bancario, 10250 autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione con al massimo due anni dall’età pensionabile, 950 lavoratori della pubblica amministrazione con esonero dal servizio in corso, 150 genitori di disabili, 6890 lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro prima della fine del 2011 in base ad accordi con incentivi all’esodo. Per tutti gli altri, non c’è ancora una soluzione perché il governo non ha le risorse necessarie.