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Commento di Luca Mirarchi

su Il curioso caso di Benjamin Gump


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Luca Mirarchi 15 febbraio 2009 13:08

Grazie JmArX,
io ho trovato diverse similitudini tra i due film da un punto di vista strutturale: analogia nell’abilità tecnica dei registi e padronanza della computer graphica; campagna promozionale e stesso numero di nomination agli oscar; lunga durata; ampia visuale su parte del secolo americano, perlopiù riproducendo scenari da cartolina; un protagonista sui generis, in entrambi i casi, manifestamente "diverso"; la storia d’amore poi non la conto, fa parte quasi di ogni plot; in particolare comunque si nota la stessa matrice di sceneggiatura nella figura del tenente Dan in Forrest Gump e del Capitano per Benjamin: 2 caratteri speculari, due persone "normali" ferite dal mondo, che si aprono col "diverso" e lo aiutano perché non li giudica; racconto in flashback. E poi scontato che qualsiasi produttore sogna di replicare un successo come quello di Forrest Gump.
Da un punto di vista del messaggio o della riflessione che si può trarre dal film non ti so dire: per me, in questo caso, l’illusione di realtà non è andata oltre i primi 45 minuti. Dopo, ho visto soprattutto il replicarsi di quello che era più scontato aspettarsi date le premesse iniziali, e avrei preferito che la cosa si risolvesse in meno tempo. In ogni caso non è il peggiore tra i film americani dell’ultima stagione (selon moi)
Saluti!


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