Caro signore, lei si sbaglia di grosso! Sono sicura che lei non ha mai votato per Soru, si capisce da quello che sostiene: se lo avesse votato, lo avrebbe fatto per il suo programma, che invece dimostra chiaramente di non conoscere. L’articolo parla di una Sardegna che esiste e continuerà ad esistere, perché non tutti sono prevenuti e faziosi come lei, anzi finalmente la gente ha capito, si informa (e non solo da rete 4 come voi sperate). Dubito, inoltre, che lei viva in Sardegna e sia informato di quello che è successo negli ultimi 5 anni. Lei ha creduto alle notizie trovate su testi falsificati ad arte. Provi a leggere i dati Istat e vedrà che le informazioni da lei ricevute cono completamente sbagliate. Lei sta proiettando su Soru le caratteristiche di Berlusconi, che viene qui a prenderci per il naso raccontando barzellette e bugie.
La sardità di Soru non sta nei vestiti di velluto, come lei insinua, ma nei valori che lo spingono a compiere scelte coraggiose, volte alla salvaguardia della nostra identità e delle nostre ricchezze ( le poche che si sono salvate dall’ingordigia dei politici), e a cercare di svegliare le coscienze dei sardi, da troppo tempo assopite dalla politica paternalistica e assistenziale dei vari governi che si sono succeduti in Italia e, di consegenza, in Sardegna. Oggi sappiamo che possiamo provare a farcela da soli, senza credere alle false promesse che ci arrivano dall’alto e senza aspettare l’elemosina da nessuno. Oggi sappiamo che siamo stufi di essere considerati degli inetti e degli stupidi. "Pocos, locos y mal unidos" poteva funzionare quando venivamo mantenuti nell’ignoranza, e forse il progetto del governo attuale è proprio questo. Ma ora finalmente è arrivato il momento del riscatto, sappiamo di meritarcelo e sappiamo che l’avremo. é finito il periodo in cui ci accontentavamo delle barzellette e delle pacche sulle spalle. Raccontatevele tra di voi, noi vogliamo pensare alle cose serie, a crescere e dare il buon esempio al resto d’Italia. E non si sa mai...