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Commento di Geri Steve

su Alberto Sordi estromesso dal documentario su Roma di Zeffirelli. Uno scandalo


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Geri Steve 2 gennaio 2012 17:28

Sordi e’ stato certamente un ottimo attore, ma cio’ non giustifica i toni platealmente adoranti con cui se ne parla in quest’articolo.


A differenza di Luciano Muratori, io non so quanto Sordi sia conosciuto all’estero; ma se "omaggio a Roma" deve essere -come si dice nell’articolo- "una sorta di tentativo di voler promuovere la Capitale d’Italia all’estero", allora c’e’ davvero un serio problema, non sull’attore, ma sui personaggi che lui interpreta. 

 

Da "Il borghese piccolo piccolo", passando per "Il medico della mutua" a "Finche’ c’e’ guerra c’e’ speranza" e in decine di altri, i personaggi -bene- interpretati da Alberto Sordi sono tutti personaggi altamente negativi, che rappresentano una parte -purtroppo autentica- dell’Italia, di cui non c’e’ che da vergognarsi e che certo non puo’ "promuovere l’Italia all’estero".

 

La visione di quei film, in Italia, puo’ avere avuto delle valenze positive, perche’ vi e’ molto ben rappresentata la ipocrisia, la bassezza, la mancanza di dignita’ di quei personaggi, anche se forse Sordi indulge un po’ troppo, come se volesse renderceli simpatici e farceli perdonare all’insegna del "cosi’ fan tutti". 

 

All’estero, questo messaggio di denuncia rischierebbe di non essere percepito, anche perche’ -purtroppo- quei personaggi cosi’ negativi sono stati vincenti, e hanno fatto storia. Il rivederli al giorno d’oggi, con il fatto che poi proprio ad uno di quegli indegni personaggi -riconoscibilissimo- gli italiani hanno affidato ripetutamente la carica di capo del governo, avrebbe un effetto tutt’altro che promozionale: avrebbe l’effetto sicuro di far identificare tutti gli italiani con quei cialtroni.

 

Il che, ripeto, niente toglie all’Alberto Sordi in quanto ottimo attore.

 

Geri Steve

 

 


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