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Commento di Renzo Riva

su Attenzione, caduta tasse


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Renzo Riva Renzo Riva 14 agosto 2011 14:44

http://forum.radicali.it/content/brunettaesagerato#comment-617539

Ecco quanto scivevo nell’anno 2004:

Cavaliere BERLUSCONI, mi consenta!

Se ne vada più presto possibile, ritorni alle Sue attività e Si goda i frutti della Sua fedifraga attività politica che le leggi "ad personam" Le hanno permesso di cogliere.

Vada con Dio, la Madonna e tutti i Santi del Paradiso, se ci crede.

La ormai disvelata bugiarda ed infida Sua attività politica m’induce a dichiararmi, per toglierLe il credito personale che Le avevo attribuito alcuni anni or sono.

Ormai il logoro ricorso al "totem anticomunista" non convince più nemmeno un anticomunista ed afascista come il sottoscritto, socialista al tempo craxiano e che non lo ha mai rinnegato; piuttosto ha contrastato chi sotto le insegne dei vari partiti ha strumentalmente gestito il potere per perpetuare l’assalto alla diligenza.

L’odierno teatrino della Casa di tollerante libertà dimostra, con la più stridente evidenza, che niente è rimasto dei concetti da Lei propalati a iosa a suo tempo,

"Do you remember?" LIBERALISMO, LIBERISMO, LIBERTARISMO?

Specchietto d’allodole per gente semplice, non adusa ai riti para-religiosi dei partiti.
Lei è l’unico statista europeo di un paese statalista para-comunista; lo ha ereditato da una quarantennale politica democristiana e si guarda bene dal modificarlo.
I risultati si vedono.

Come mai l’Italia non riesce ad agganciare la ripresa economica mondiale ormai in atto da più di un anno?

I roboanti e ripetutamente annunciati tagli alla spesa pubblica improduttiva che fine hanno fatto? Le dicono niente esuberi di 500.000 unità a ruolo dello Stato e degli Enti locali ed intermedi? E Alitalia? Ed il decreto salva-calcio? Ed i prossimi nodi che hanno nome Agnelli e tutte le dinastie del neocapitalismo italiano? Lei Cavaliere garantisce le rendite dei poteri, non l’innovazione.

La mia risposta potrà sembrare semplice:
il mancato taglio alle spese improduttive non ha liberato quelle risorse finanziarie indispensabili per l’innovazione dei nuovi processi produttivi e la ricerca, i soli che possano permettere la competizione nel mercato internazionale.

Invece si continua nel vecchio malvezzo dell’assistenzialismo ad attività fuori mercato, con costi grandemente maggiori delle politiche di sussistenza per chi sarà interessato dalla chiusura delle stesse. Ed intanto il mercato del vero lavoro langue; quello assistito prospera, compreso l’intra- e l’extra-comunitario.

Lei purtroppo sarà ricordato come l’uomo delle "tasse surrettizie".
Diminuire i trasferimenti finanziari agli Enti intermedi, per indurli ad aumentare le tassazioni locali, è una pensata belluina e nemmeno furba.

Tempo fa mi ero, e Le avevo, augurato una Sua uscita di scena alla Winston Churchill; oggi temo un’arlecchinata. Lasci perdere le Sue mire alla poltrona della Presidenza della Repubblica Italiana e mi saluti i Suoi comuni amici, George e quel mangia-bambini di Vladimir.

Distinti saluti dal non più suo Renzo RIVA

27.7.2004 Renzo RIVA Via AVILLA, 12/1 33030 BUIA [email protected]


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