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Commento di Luigi Nicotra

su Barbari i leghisti?


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Luigi Nicotra 21 febbraio 2011 13:02

Gli atteggiamenti sprezzanti di certi settentrionali, da una parte e di certi meridionali, dall’altra, gli uni contro gli altri armati, sono il frutto malato di lustri all’insegna dell’egoismo e del clientelismo affaristico, di quella sotto-cultura localistica di cui si parla nell’articolo e, in ultima analisi, della profonda ignoranza sugli avvenimenti storici che portarono all’unità d’Italia.
Per quanto riguarda il Nord, occorre ricordare che il solo Piemonte era uno stato " liberale ", con uno Statuto che garantiva alcune libertà fondamentali ai propri cittadini. Il lombardo-veneto era sotto il tallone dell’impero asburgico all’interno del quale qualsivoglia espressione critica e di libero pensiero erarno represse senza tanti complimenti.
Al Sud, erano soprattutto i grandi proprietari terrieri, l’aristocrazia fondiaria a tenere schiacciate sotto il suo tallione le popolazioni, dando il proprio incondizionato appoggio al governo borbonico che era ben lieto di conservare il favore di quella aristocrazia terriera alla quale, come merce di scambio, garantiva l’immutabilità della situazione attraverso il sistema assolutista.
E non dimentichiamo il centro Italia, dal Lazio alla Romagna, sotto il giogo del potere temporale della Chiesa, assolutista e oscurantista che solo il Risorgimento potè spazzare via, dando corso alla costruzione di uno Stato moderno e laico. Se poi non ci siamo riusciti fino in fondo, le colpe e le responsabilità non risiedono negli uomini che fecero il Rsiorgimento, ma in tutti quelli che vennero dopo, compresi coloro che da oltre 60 anni reggono le sorti della nostra Repubblica.
LN


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