Con opera perspicace e illuminante , l’autrice , ricorda a tutti i
lettori e potenziali tali , anzi è "la ventata di freschezza " portata
dal nuovo progetto francese XXI, ancor prima , a ricordarlo ,che esiste
un modo di informare e di essere informati dai connotati differenti
rispetto il regnante sistema della conoscenza , popolato da quotidiani ,
settimanali , mensili ,derivante da preselezioni effettuate in ossequio
a logiche di mercato e strutturato in base a criteri standard di
funzionalità e accessibilità .Quasi come se il reporter , giornalista o
scrittore dovesse impegnarsi , limitato dall’onere lavorativo di dover
trattare la tematica che , in quel dato contesto spazio temporale ,fà
notizia , di rispettare la sacrosanta brevità della trattazione,
calcolata in base al tempo che , mediamente il lettore , trascorre
seduto in bagno .
La globalizzazione dell’ informazione trasforma , tristemente , il
lettore fatto di carne ed ossa in soggetto destinatario di un prodotto
di mercato , il quale non è più soggetto ma diviene un numero tra i
numeri , inghiottito dal vortice statistico , intrascurabile , degli
incassi .
Nel marasma descritto , iniziative come XXI , rappresentano il nuovo ,
il caso , un modo di diffondere cultura e partorire conoscenza libero
dalle catene delle leggi di impresa .Viene , a tal punto , da chiedersi
se , quei 41.ooo , non fossero altro che una massa informe di curiosi
del diverso , della novità. I tecnici statistici , al servizio dei
grandi del busness dell’ informazione che sfruttano questa quale
strumento di consolidamento del proprio potere , non volendosi lasciar
coinvolgere da allarmismi e preoccupazioni , a tale quesito
risponderebbero positivamente . La realtà , a mio avviso, è ben diversa .
I quarantunomila lettori di XXI costituiscono un’armata di gente
stanca , una falange agguerrita di persone esauste di essere
considerati destinatari di prodotti di mercato già belli e impacchetati ,
secondo logiche funzionali a loro estranee , che chiede con fervente
voce un’informazione genuina e non ossessivamente ancorata ai dictat ,
ai paradigmi , agli standard . L’augurio è che XXI sia foriero del
fiorire di altre , numerose proposte culturali del genere e che non
rimanga un’esperienza isolata ma stilema di un nuovo corso.
Greco R ,F .