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Commento di alessandro tantussi

su E adesso? Si ripongano le bottiglie di spumante


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alessandro tantussi alessandro tantussi 14 dicembre 2010 21:34

Caro Paolo, sono sempre qui, a volte non ho tempo di dilettarmi nello scrivere, e poi è vero: la pioggia mi mette tristezza e quando c’è il sole, come i fringuelli, mi vien più facile cantare.
per il resto: io non ce l’ho con la sinistra, certo non mi piace la sinistra massimalista, ma se vincesse una sinistra moderata e un pò meno statalista non mi strapperei i capelli.
Quello che mi dispiace, sinceramente, è vedere il PD che non ha una linea politica, pensaci un attimo: a parte l’odio e la rivolta contro B., quali sono le proposte politiche innovative che la identificano e la differenziano? Per quale motivo la gente, quelli che non tifano né per la dx né per la sx, dovrebbe ritenere che il PD costituisca la soluzione dei loro problemi concreti di vita quotidiana? La gente, non tutti ovviamente ma buonaparte del popolo, è stufa di sentire che B. deve andare in galera. Chi non ce la fa a pagare la rata del mutuo si domanda: se il governo è instabile i tassi cresceranno e crescerà la rata? I cassintegrati ai quali in un modo o nell’altro questo governo ha garantito il sussidio si domandano: se cade il governo me la garantiranno la cassa integrazione? Il popolo delle partite IVA ha paura che venga fuori un altro Vincenzo Visco che si inventa una nuova imposta o un altro Paoa Schioppa che le tasse le ama. Siamo proprio certi che gli operai di Pomigliano o quelli di Mirafiori siano convinti che Bersani possa garantire loro un miglior futuro per le aziende presso le quali lavorano? Se andasse al governo una sinistra massimalista con che soldi penserebbe di poter garantire uno stipendio fisso ai precari? I lavoratori della scuola, che sanno di far parte di un organismo pubblico che per numero di dipendenti è secondo solo all’esercito della repubblica popolare cinese, sperano forse in un governo di sinistra che allarghi ancora le maglie delle assunzioni in quel gran carrozzone che è la scuola pubblica italiana? Ilavortatori dei mobilifici della Toscana che lavorano ESCLUSIVAMENTE con il mercato Russo, pensate che apprezzino le sparate contro la Russia e contro i contatti fra B. e Putin?
Credo che dei problemi giudiziari di B. si preoccupino solo quelli che hanno uno stipendio fisso, sicuro e garantito, siccome non hanno grossi problemi a cui pensare possono dedicare il loro tempo ad ingrossare le fila di coloro che le studiano tutte per mandare B. in galera, tutti gli altri se ne fregano, hanno altro a cui pensare. 
Il problema dei problemi, oggi, è la tenuta dei conti dello stato e quindi la stabilità politica, quale stabilità ed affidamento può dare il PD che per guidare il governo prima si affida a Montezemolo, il giorno dopo applaude Fini (lo sponsorizza addiritura d’Alema), poi strizza l’occhio a Casini ma non dimentica Mario Monti e, in caso di necessità perfino Draghi. Intanto per quanto riguarda la propria leadership, dimenticandosi completamente del povero Bersani, oggi pensa Chiamparino, domani al papa straniero, quello dopo c’è sempre Nichi Vendola, poi magare esce fuori di nuovo Veltroni, alla fine spunta Matteo Renzi che rottama tutto e non se ne parla più.
E questa sarebbe una politica seria, responsabile ed affidabile?
Mi spiace anche a me che, per cercare levare le castagne dal fuoco in un momento di confusione mentale, il Pd sia caduto nel funesto abbraccio con Fini, ma d’altra parte chi non ha le idee chiare rischia di fare di questi clamorosi errori.
Comunque, anche se sei un comunistaccio di cacca (ohé, scherzo!) ti giungano i miei più amichevoli saluti.
alessandro


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